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Recovery Fund, le linee guida inviate alle Camere da Giuseppe Conte

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Il premier Giuseppe Conte ha inviato alle Camere le linee guida per la definizione del Recovery Fund. Presenti salario minimo e raddoppio del Pil.

Nella giornata del 16 settembre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha inviato ai presidenti di Camera e Senato una lettera contenenti le linee guida per la definizione del piano italiano per l’accesso al Recovery Fund europeo. Il piano messo a punto dal governo si articolerà in sei differenti punti, dette “missioni” e cioé: digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per la mobilità; Istruzione, formazione, ricerca e cultura; Equità sociale, di genere e territoriale; Salute.

Recovery Fund le linee guida del governo

Il piano del governo, chiamato Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, prevederà inoltre interventi strutturali per un raddoppio del tasso di crescita dell’economia italiana, per un incremento degli investimenti fino al 3% dei Pil, per un aumento di dieci punti del tasso di occupazione e per un aumento della spesa italiana sulla ricerca che passi dall’attuale 1,3% fino al 2,1%.

Prevista anche una complessiva riforma del fisco con un trasferimento degli oneri dalle persone alle cose e un sostanziale alleggerimento della pressione fiscale: “Una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta, finalizzata a disegnare un fisco equo semplice e trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale”.

L’introduzione del salario minimo

All’interno del documento viene inoltre annunciato il salario minimo tra le riforme prevista dal piano nazionale: “L’introduzione del salario minimo legale garantirà ai lavoratori nei settori a basso tasso di sindacalizzazione un livello di reddito collegato ad uno standard minimo dignitoso, evitando al contempo dumping contrattuale e rafforzando la contrattazione nei settori in cui è più debole”.

Inseriti nel piano anche interventi per il: “Completamento della rete nazionale di telecomunicazioni in fibra ottica”, nonché per il rafforzamento dell’occupazione giovanile e per il contrasto al lavoro sommerso, con particolare attenzione all’empowerment femminile e alla riduzione del gender pay gap.

Le parole di Conte

Nella lettera inviata ai presidenti delle Camere, il premier Conte ha inoltre precisato di essere disposto a riferire al Parlamento la proposta governativa sul Recovery Fund: “Se le Camere lo riterranno opportuno, il governo è disponibile a riferire sulle linee essenziali del documento, sia nelle sedi decentrate delle commissioni sia nella sede plenaria dell’assemblea. […] L’attuale fase programmatoria rappresenta uno snodo strategico, una occasione storica irrinunciabile per il successo della azione economica e per le prospettive di crescita e di modernizzazione dell’Italia”.