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Nadef: l'assegno unico e universale per i figli potrebbe slittare al 2022

Assegno unico per i figli 2022

L'assegno unico e universale per i figli, obiettivo del governo come specificato nella Nadef, potrebbe arrivare solo nel 2022.

L’assegno unico e universale per i figli compare nella Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza come uno degli obiettivi della politica di Bilancio 2021-2023 del governo, ma non è escluso che il provvedimento possa slittare al 2022.

Assegno unico per i figli nel 2022

Il documento approvato dall’esecutivo prevede un’ampia riforma fiscale che l’esecutivo intende attuare sulla base di una legge delega e dei relativi obiettivi intermedi. Lo scopo è quello di migliorare l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario riducendo anche il carico fiscale sui redditi medi e bassi, “coordinandola con l’introduzione di un assegno unico e universale per i figli“.

La proposta di legge delega sull’assegno è stata approvata il 21 luglio 2020 alla Camera per poi passare al Senato. Qui è giunto all’undicesima commissione prima di approdare in aula ma l’esame non sarebbe ancora iniziato. Inoltre, nonostante la proposta preveda che l’erogazione assorbirà quelle a sostegno dei nuclei familiari attualmente in vigore, ci sarebbe bisogno di ulteriori coperture. Al momento non è però chiaro da dove possano arrivare. Motivo per cui, se dovessero esserci difficoltà a reperire il denaro, l’assegno potrebbe slittare all’anno successivo, ovvero il 2022.

Oltre ai finanziamenti in deficit e le risorse a fondo perduto in arrivo con il progetto Next Generation Eu, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri non ha escluso di poterle recuperare dalla lotta contro l’evasione, che ha espresso la volontà di legare alla riforma fiscale.