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Microsoft pensa allo smart working permanente per i dipendenti

Microsoft smart working

Per i dipendenti di Microsoft la possibilità dello smart working potrebbe essere usufruibile in modo permanente anche dopo la pandemia.

Dopo Twitter, anche Microsoft vira sulla strada dello smart working permanente per i suoi dipendenti. L’azienda ha infatti deciso che, anche quando tutti torneranno a svolgere il proprio lavoro in presenza, chi vorrà potrà continuare ad esercitare le proprie mansioni da remoto.

Smart working permanente per dipendenti Microsoft

La decisione è stata comunicata ai dipendenti tramite una mail interna contenente le linee guida diffuse al personale nelle quali si definisce il concetto di hybrid workplace. Secondo quanto scritto la società permetterà ai lavoratori di lavorare in smart per meno del 50% delle ore settimanali. I singoli manager potranno però concedere ai dipendenti di lavorare interamente da remoto. I lavoratori che scelgono di rimanere permanentemente a casa dovranno però rinunciare a scrivanie personali e, quando si recheranno in sede, lavoreranno in spazi comuni. La loro retribuzione sarà poi regolata a seconda della parte del paese in cui vivono.

Ci saranno funzioni che prevedranno comunque una presenza fisica, ma d’altra parte anche la possibilità di essere ricollocati a livello internazionale qualora il proprio ruolo lo consenta. “La pandemia di coronavirus ha sfidato tutti noi a pensare, vivere e lavorare in modi nuovi“, ha fatto sapere l’azienda. “Offriremo la massima flessibilità possibile per supportare i singoli stili di lavoro, bilanciando al contempo le esigenze aziendali e garantendoci di vivere la nostra cultura“, ha continuato.

La decisione di Microsoft giunge dopo che il CEO di Twitter Jack Dorsey aveva detto ai dipendenti il cui lavoro lo permette che saranno autorizzati a lavorare da remoto per sempre, anche una volta terminata l’emergenza sanitaria.