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Covid-19, l'allarme di Confcommercio: "Altro lockdown da evitare"

confcommercio sangalli

"La nuova ondata di Covid-19 aumenta l'incertezza e mette a rischio decine di migliaia di imprese", questo l'allarme del presidente di Confcommercio.

L’economia, a fronte della nuova ondata di Covid-19, si prepara a vivere un altro momento di grave difficoltà. A lanciare l’allarme attraverso una nota è Confcommercio. Il presidente Carlo Sangalli ha parlato delle conseguenze che le misure restrittive emesse dal governo ed un eventuale altro lockdown potrebbe avere su migliaia di aziende.

Lo studio di Confcommercio

Alcuni studi di Confcommercio hanno evidenziato che le aziende, nell’ultimo trimestre, non sono ancora lontanamente riuscite a porre rimedio ai danni economici causati dal primo lockdown. Adesso il terrore è che nuove restrizioni possano ostacolare la ripresa dei commercianti.

“Appare ormai evidente – si legge nella Congiuntura di ottobre dell’Ufficio Studi Confcommercio – che uno specifico problema della congiuntura italiana sia la mancata diffusione della ripresa ad alcuni importanti settori, tra cui quello della convivialità e del turismo in senso lato. Laddove, per la crescita in generale, dopo un terzo trimestre caratterizzato da un forte recupero (+10,6% rispetto al secondo quarto dell’anno), sebbene meno intenso rispetto alle previsioni contenute nella Nadef (+13,6%), il quarto trimestre si apre all’insegna di una rinnovata e profonda incertezza alimentata dalla dinamica dei contagi“.

La nota

A fronte di tali risultati il presidente Carlo Sangalli ha lanciato l’allarme: “Questa nuova emergenza sanitaria, con coprifuochi e chiusure anticipate dei pubblici esercizi, aumenta l’incertezza e mette a rischio decine di migliaia di imprese. Sono prioritarie misure efficaci anti Covid e con una economia già in ginocchio va assolutamente evitato un secondo lockdown. Il Governo deve sostenere con maggiori e più veloci indennizzi le imprese in difficoltà, altrimenti a fine anno rischieremo gravi, gravissime conseguenze per l’occupazione“.