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Partite Iva, ci sarà un rinvio delle tasse?

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Secondo diverse fonti, il governo sta pensando ad un aiuto per le partite Iva, attraverso il rinvio delle tasse

Secondo alcune indiscrezioni ancora non confermate da fonti ufficiali, per aiutare le partite Iva in difficoltà con le restrizioni determinate dalla seconda ondata del Covid-19, il governo sta pensando ad un rinvio del Tax Day

Partite Iva, si va verso un rinvio delle tasse con la proroga del Tax Day?

Per ora di certo c’è il cosiddetto “ristori bis“, approvato col dl 149/2020 – in vigore dallo scorso 9 novembre 2020 – che ha allargato il numero dei soggetti che potranno usufruire della proroga al 30 aprile 2021 del termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap dovuti per il 2020.

Si fanno sempre più insistenti però le voci – riprese da alcuni organi di stampa nazionali- di una possibile proroga del Tax Day del 30 novembre.

A fine mese infatti novembre ci sarà l’ appuntamento con gli acconti fiscali delle partita IVA e della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Da quanto riporta il quotidiano “La Repubblica”, dopo l’approvazione del Decreto Ristori Bis già citato, il governo sta studiando un rivio del Tax Day: ” si attende la prossima settimana un nuovo decreto Ristori Quattro. La natura sarà prevalentemente fiscale, anche per contare sul voto delle opposizioni sullo scostamento previsto il 26 novembre”.

Sembra che in particolare Forza Italia chieda un “semestre bianco fiscale” ovvero la sospensione dei pagamenti verso lo Stato di determinate categorie di lavoratori (lavoro autonomo, commercianti ecc.) particolarmente colpiti in questa seconda ondata.

In totale le risorse per il rinvio delle tasse dovrebbero ammontare a 4,8 miliardi.

Resta da attendere dunque l’eventuale uscita ufficiale di un decreto che stabilisca la proroga ad aprile e la platea dei beneficiari. Di sicuro sono davvero molti i titolari delle partite Iva che hanno assolutamente bisogno di nuovo “ossigeno” per non soccombere alle restrizioni e alle perdite determinate dalla seconda ondata del covid-19.