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Mercato azionario: quale andamento per le azioni Netflix?

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Senza dubbio il 2020 è stato un anno positivo per Netflix, tuttavia alcuni segnali non piacciono agli investitori e agli stessi dirigenti dell’azienda.

Le prestazioni delle azioni Netflix sul mercato stanno rallentando, nonostante una partenza ad inizio 2020 davvero considerevole, grazie al vantaggio competitivo acquisito dall’impresa nel corso degli ultimi anni. Il colosso americano dello streaming di film e serie TV vanta in Borsa una performance ad un anno in rialzo del 47%, mentre a 6 mesi la crescita è stata appena del 3,30% e nell’ultimo mese piuttosto stazionaria (-0,20%).

Senza dubbio il 2020 è stato un anno positivo per Netflix, tuttavia alcuni segnali non piacciono agli investitori e agli stessi dirigenti dell’azienda statunitense. In particolare, dopo il boom di nuovi abbonati nel terzo trimestre gli utenti registrati sono aumentati soltanto di 2,2 milioni, al di sotto delle aspettative di 2,5 milioni di nuovi account, tuttavia il gruppo chiuderà comunque con il record nel 2020 di oltre 34 milioni di nuovi abbonati, superando i 200 milioni di utenti globali.

Ovviamente prima di investire sul titolo è importante effettuare studi approfonditi sul business dell’azienda, il posizionamento sul mercato e le prospettive per il futuro. Inoltre bisogna capire quali sono gli strumenti a disposizione per negoziare l’asset, informazioni disponibili consultando risorse dedicate come la guida alle azioni Netflix di tradingonline.it, portale specializzato nel trading finanziario per aiutare gli investitori ad operare con maggiore consapevolezza.

Cosa aspettarsi da Netflix nel corso del 2021

L’interrogativo principale per qualsiasi trader è comprendere come potrebbe svilupparsi il business di Netflix nel prossimo anno, cercando di realizzare delle previsioni attendibili tenendo conto di alcuni scenari possibili. Innanzitutto bisogna partire da un presupposto iniziale, ovvero che i risultati operativi del gruppo americano sono stati al di sopra delle attese nel terzo trimestre 2020, con ricavi che hanno raggiunto i 6,44 miliardi di dollari a fronte di una riduzione sensibile dei costi.

Il vantaggio di Netflix quest’anno è stato la disponibilità di tantissimi contenuti, con numerosi film, documentari e serie TV girati prima della pandemia di Covid-19, i quali sono stati montati per ultimarne la produzione e lanciati nella piattaforma nel corso del 2020. Questo aspetto ha garantito all’azienda un vantaggio notevole sulla concorrenza, come dimostra il forte incremento del numero di nuovi abbonati avvenuto nel primo semestre dell’anno.

In questo periodo Netflix è riuscita dunque ad aumentare i ricavi, mentre lo stop alle produzioni a causa del lockdown e dell’emergenza sanitaria ha permesso di contenere le spese. Tuttavia questo vantaggio non sarà presente nel 2021, al contrario i nuovi contenuti stanno ormai terminando e la mancanza di proposte interessanti potrebbe avere una ripercussione negativa sul business. Il valore aggiunto di Netflix è sempre stato un catalogo di contenuti inarrivabile, ottenuto a fronte di investimenti giganteschi per la creazione di film e serie TV di altissima qualità.

Il prossimo anno alcuni abbonati potrebbero cominciare a connettersi meno nella piattaforma, con il rischio che se le produzioni non riprenderanno velocemente la riduzione di contenuti potrebbe provocare una contrazione del numero di abbonati e una diminuzione dei ricavi. Una possibile soluzione è l’ingresso in nuovi mercati, una strategia che consentirebbe al gruppo di bilanciare la perdita di abbonati nei Paesi in cui la posizione è consolidata con nuovi utenti, persone residenti in altri Paesi in cui Netflix non è ancora una realtà affermata.

L’incognita della concorrenza per Netflix

Nel 2021 Netflix dovrà necessariamente fare i conti anche con l’aumento della concorrenza, con nuovi competitors nel settore dello streaming di contenuti del calibro di Disney+, HBO Max e Amazon Prime Video. Inoltre ci sono anche tantissimi nuovi player locali, con diversi operatori che stanno lanciando le proprie piattaforme in tutti i principali Paesi del mondo, senza dimenticare le strategie di YouTube e Twitch i quali prima o poi potrebbero iniziare a dare fastidio all’azienda californiana.

Oltre al problema della concorrenza Netflix deve scontrarsi con il delicato equilibrio tra costi e ricavi degli abbonamenti, con la possibilità di un rincaro del servizio che ormai sembra sempre più inevitabile, sebbene potrebbe causare una riduzione di utenti nel breve periodo che andrà ammortizzata in qualche modo. Senza dubbio il titolo rimane uno degli asset da monitorare con grande attenzione, tuttavia è indispensabile effettuare analisi approfondite utilizzando l’analisi tecnica e fondamentale, studiando in modo accurato il mercato per capire quale potrebbe essere lo scenario 2021 di Netflix.