> > Manovra, mini bonus previsti per rubinetti e occhiali

Manovra, mini bonus previsti per rubinetti e occhiali

Manovra

Manovra, ecco alcuni dei prodotti interessati dai mini bonus dopo la chiusura dell'esame degli emendamenti alla Legge di Bilancio.

La manovra da parte del governo porta non poche novità agli italiani. Numerosi i mini bonus su una serie di prodotti: dai rubinetti agli occhiali. Tra le agevolazioni è previsto anche lo smartphone in comodato d’uso gratuito per i nuclei con Isee più basso. Il tutto dopo che è stato chiuso l’esame degli emendamenti alla Legge di Bilancio. Tra gli aggiornamenti menzioniamo anche la nuova cassa integrazione destinata ai lavoratori autonomi. Previste, inoltre, le nuove assunzioni per il piano vaccini e il rinvio della sugar tax.

Manovra, mini bonus su occhiali e smartphone

Per il triennio 2021-2023 è previsto il debutto di un contributo per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto. Il fondo disposto è di cinque milioni di euro. Questa opportunità è riservata, tuttavia, ai nuclei con Isee fino a 10.000 euro. Come se questo non bastasse per le famiglie più bisognose è previsto il cellulare in comodato d’uso gratuito, comprensivo di abbonamento a Internet e a due giornali. Questa opportunità è destinata esclusivamente a un unico individuo per nucleo familiare, a patto che non risulti già essere titolare di un contratto telefonico o Internet.

C’è anche il “bonus” sui rubinetti

Altri venti milioni di fondi sono destinati, inoltre, a una specie di “bonus rubinetti”, con 1.000 euro possibili da usare entro il 31 dicembre 2021 per le spese di sostituzione di rubinetti, sanitari e soffioni doccia. Per tale misura è stato istituito un fondo con una dotazione di venti milioni di euro per il 2021 da aggiungere al 50% per acquistare i sistemi di filtraggio dell’acqua potabile per imprese, privati, gli enti religiosi civilmente riconosciuti e gli enti del Terzo settore, fino a un totale di mille euro per ogni esercizio commerciale o unità immobiliare e a cinquemila euro riservati ai pubblici esercizi, con un tetto di spesa complessivo di cinque milioni di euro per il 2021 e 2022.