L’emergenza Coronavirus e la derivante crisi economica hanno fatto sì che il Governo facesse slittare diverse scadenze fiscali. A gennaio, tuttavia, sono presenti alcuni importanti appuntamenti con l’erario.
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Il calendario delle scadenze fiscali
Si parte il 10 gennaio con il versamento dei contributi previdenziali, relativi all’ultimo trimestre 2020, per i datori di lavoro dei collaboratori domestici. Il 15 gennaio invece toccherà ai soggetti IVA a fatturazione differita e alle associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato. Il 17 gennaio i datori di lavoro dovranno invece versare i contributi INPS per i propri dipendenti.
Il 18 gennaio sono previste molte scadenze: la liquidazione e il versamento dell’IVA mensile; le ritenute e le imposte sostitutive per i sostituti d’imposta; le ritenute per le locazioni brevi sui canoni o sui corrispettivi; l’imposta di intrattenimento. Il 20 gennaio invece ancora una scadenza per i titolari di partita IVA, che sono tenuti a versare il bollo relativo alle fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre del 2020.
Il 25 gennaio è prevista la scadenza la presentazione del modello Instrastat per le imprese che operano all’estero. Infine, il 31 gennaio il versamento mensile delle imposte sui premi incassati da parte delle imprese di assicurazione; il versamento IVA relativo ad acquisti intracomunitari per enti non commerciali ed agricoltori esonerati; la cassa integrazione per eventi oggettivamente non evitabili; l’invio della Comunicazione dei dati retributivi e contributivi UniEmens dei lavoratori dipendenti.