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Registrare un marchio e tutelare il proprio brand aziendale

registrare un marchio aziendale

Per tutelare il brand aziendale è indispensabile registrare il marchio, un processo delicato ma fondamentale che richiede il supporto di professionisti esperti.

La registrazione del marchio è un passaggio fondamentale per la creazione di un business, un’operazione necessaria per tutelare la propria azienda dal punto di vista legale. Ciò vale ancora di più oggi, infatti la crescita del settore digitale ha reso ancora più importante il valore del brand, sul quale costruire il futuro del progetto imprenditoriale.

Per tutelare il brand aziendale è indispensabile registrare il marchio, un processo delicato ma fondamentale per la protezione del valore di tutto ciò che è vincolato all’impresa, dalla reputazione alla riconoscibilità da parte dei clienti e del mercato. Ovviamente il procedimento richiede il supporto di professionisti esperti, in questo modo è possibile assicurarsi di scegliere le modalità giuste in base alle esigenze aziendali

Una soluzione ottimale consiste nell’affidarsi ad avvocati specializzati come gli esperti di Legal for Digital, uno studio legale che si occupa in modo esclusivo di diritto di internet, dove trovare professionisti in grado di fornire assistenza qualificata come indicato da questa guida che spiega come registrare un marchio, presente sul portale LegalForDigital.it.

Gli aspetti da valutare infatti sono numerosi, perciò è importante seguire il percorso più adatto a seconda delle necessità del proprio business.

Come funziona la registrazione di un marchio aziendale

Prima di registrare un marchio bisogna innanzitutto analizzare se è possibile procedere con questa operazione, effettuando uno studio sul brand da tutelare.

In questo settore il riferimento è la classificazione di Nizza, all’interno della quale sono indicate le classi disponibili per comprendere l’inquadramento specifico del proprio marchio aziendale, differenziando ad esempio un’impresa di servizi di programmazione di siti web (classe 42), rispetto a un’azienda specializzata in articoli d’abbigliamento (classe 25).

Con il supporto di un avvocato esperto è possibile valutare le caratteristiche del marchio, definire la sua classificazione e accertarne l’idoneità, scoprendo se è già stato utilizzato e stabilire la procedura più indicata per la presentazione della domanda di registrazione alle autorità competenti. Il marchio può essere di vario tipo, ad esempio essere formato appena da parole o nomi personali, oppure anche da disegni, numeri e perfino suoni.

Dopo l’analisi preliminare è possibile realizzare la richiesta di registrazione, incaricando il proprio avvocato oppure consegnandola di persona, con procedure che consentono di presentare la domanda fisicamente oppure in modalità telematica.

Naturalmente non è detto che la richiesta venga accettata, infatti potrebbe essere negata, contestata o richiesta una modifica, ad ogni modo le tempistiche sono di almeno 6 mesi con una durata della tutela di 10 anni.

Dove registrare il proprio marchio aziendale

Il marchio aziendale può essere registrato in Italia, in Europa oppure a livello internazionale, una scelta da compiere in base alle proprie esigenze, al tipo di attività e alle prospettive future del business.

La domanda deve essere inoltrata presso l’UIBM, l’Ufficio italiano brevetti e marchi, fornendo una lettera d’incarico o una procura generale al proprio avvocato, un’autorizzazione scritta che concede piena facoltà legale al rappresentante.

La registrazione del marchio europeo si effettua invece presso l’EUIPO, l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale, per sottoporlo alle diverse fasi che caratterizzano l’analisi del marchio e la verifica della sua idoneità. In alternativa è possibile anche registrare un marchio internazionale, una procedura che lo rende protetto in più di 90 Paesi nel mondo, un’operazione senz’altro più complessa ma in grado di garantire una copertura più estesa.

La scelta del tipo di registrazione va presa considerando una serie di fattori, avvalendosi della consulenza di avvocati esperti nell’attività di registrazione e tutela dei marchi aziendali.

Farlo appena in Italia può essere la soluzione indicata per i business locali, tuttavia chi potrebbe essere interessato a crescere all’estero deve necessariamente valutare almeno la registrazione del marchio UE, mentre per operare al di fuori dei confini europei è indispensabile difendere il brand aziendale con una certificazione internazionale.

Perché è importante registrare il marchio aziendale

Il marchio è un valore considerevole per qualsiasi tipo di business, basta pensare alla diffusione di brand come Coca Cola o Ferrari, oppure alla popolarità di brand personali come Michael Jordan.

Inoltre il marchio può essere venduto, oppure dato in concessione a terzi tramite un contratto di licenza, senza contare la valorizzare della propria impresa quando si riesce a costruire un brand forte e riconoscibile.

Il vantaggio principale è legato alla tutela legale dell’azienda, con la possibilità di far valere il proprio diritto di esclusiva con maggiore semplicità e rapidità, perseguendo ad esempio l’utilizzo illegale del brand da parte di un’altra impresa. Inoltre, con il processo di registrazione è possibile certificare la legittimità del marchio, un aspetto di fondamentale importanza, capace di garantire un notevole valore aggiunto all’azienda.

Allo stesso tempo è possibile affrontare la crescita del business con serenità, grazie alla protezione del marchio che consente di preservare anche gli investimenti effettuati per l’espansione dell’impresa, in Italia o all’estero.

Oggi le nuove tecnologie digitali mettono a disposizione enormi opportunità sotto questo punto di vista, tuttavia è indispensabile pensare prima di tutto alla tutela del brand, per difendere ogni azione intrapresa per il successo della propria azienda e operare con maggiore tranquillità.