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Lotteria degli scontrini, troppo bassa la probabilità di vincita

Lotteria scontrini, vittoria impossibile: troppo basse probabilità

Lotteria scontrini, vittoria impossibile? C'è una sola probabilità di vincita su 53 milioni, i numeri non sono di certo dalla parte del cittadino.

Lotteria scontrini, la probabilità di vincita è troppo bassa se non addirittura impossibile. Giovedì 11 marzo 2021, avverrà l’estrazione di 10 tagliandi vincenti su 535.209.478 biglietti generati a febbraio 2021, 10 premi da 20mila euro per chi vende. Vincere sarà davvero difficile, secondo le stime le probabilità sono 1 su 53 milioni per la lotteria, mentre 1 su 60 milioni per il sorteggio nazionale.

Probabilità di vincita alla lotteria degli scontrini

Ogni cittadino italiano avrà diversi ticket virtuali coi quali partecipare al sorteggio dell’11 marzo 2021, ma secondo l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli parteciperanno all’estrazione 535.209.478 i biglietti elettronici generati da 16.749.929 transazioni: un numero esorbitante.

Il nuovo strumento del Governo per incentivare l’utilizzo della moneta elettronica, promette 10 premi da 100mila euro destinati ai fortunati vincitori. In base alle probabilità, però, è quasi impossibile vincere alla lotteria degli scontrini, in proporzione era più facile vincere alla Lotteria Italia 2020: 1 biglietto su poco meno di 5 milioni di tagliandi venduti era quello vincente.

100 scontrini a persona

Non è detta però l’ultima parola, perché ogni cittadino italiano può disporre di diversi scontrini validi per la lotteria. In media, ognuno potrebbe aver generato oltre 100 tagliandi e quindi disporre di qualche occasione in più di vincita, a fronte dei circa 4 milioni di codici lotteria.

Ogni euro di spesa, infatti, ha assicurato un biglietto virtuale che potrebbe essere quello fortunato. Non possono partecipare all’estrazione acquisti fatti con fatture elettroniche, così come gli acquisti nelle farmacie, ottici, ambulatori e laboratori di analisi e casi in cui l’acquirente richieda detrazioni fiscali all’esercente tramite codice fiscale o tessera sanitaria.