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Congedo di paternità 2021: come funziona, a chi spetta e come richiederlo

Congedo paternità 2021

Il congedo di paternità 2021 prevede l'astensione dal lavoro per 10 giorni e non per 7 come nel 2020: come funziona e come richiederlo?

La Legge di Bilancio 2021 ha confermato il congedo di paternità per i neo papà e ne ha aumentato la durata da 7 a 10 giorni da fruire anche in via non continuativa: come funziona, a chi spetta e come va richiesto?

Congedo di paternità 2021

La misura prevede che chi diventa papà, adotta oppure ottiene in affidamento un bambino o una bambina dall’1 gennaio al 31 dicembre 2021 abbia diritto complessivamente a 10 giorni di astensione dal lavoro interamente retribuiti. Si tratta di un periodo in cui gli interessati hanno non la facoltà bensì l‘obbligo di astenersi dal lavoro.

Al periodo di congedo di paternità è possibile aggiungere un ulteriore giorno di congedo facoltativo, da fruire in accordo e in alternativa alla madre, in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest’ultima. La legge di bilancio prevede che il congedo possa essere fruito entro 5 mesi dalla nascita del figlio o dall’ingresso dello stesso in famiglia nei casi di adozioni o affidamenti.

Le modalità di richiesta del congedo obbligatorio sono le medesime previste per il 2020. Se l’indennità viene pagata dal datore di lavoro, il neo papà dovrà richiedere le date in cui vuole astenersi dall’impiego almeno 15 giorni prima. Se richiesto in concomitanza dell’evento nascita, il preavviso si calcola sulla data presunta del parto. Sarà poi il datore di lavoro a comunicare all’INPS le giornate di congedo fruite. Se invece è l’IPS a pagare, i fruitori dovranno presentare domanda direttamente all’Istituto Previdenziale tramite i servizi dedicati. Sempre il datore di lavoro provvederà a comunicare all’INPS i giorni utilizzati attraverso il flusso Uniemens.