Il Politecnico di Torino ha brevettato un rivestimento da applicare su tutte le superfici con proprietà antibatteriche, antifungine e antivirali in grado di annientare il coronavirus. Si tratterebbe di un materiale di silice e argento inventato dal gruppo di ricerca guidato da Monica Ferraris, professoressa facente parte del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia.
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Rivestimento che annienta il coronavirus sulle superfici
Grazie a questa invenzione a cui il team ha lavorato per più di dieci anni sarà possibile realizzare filtri più sicuri e più affidabili per l’eliminazione di eventuali patogeni esterni, tra cui il coronavirus. A dimostrarlo i test condotti dalla dottoressa Elena Percivalle con la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia.
La Ferraris ha spiegato che per arrivare a questa scoperta sono stati fondamentali i finanziamenti regionali ed europei ma anche l’iniziativa per il finanziamento dei ‘Proof of Concept’ sostenuta dal Politecnico insieme a Compagnia di San Paolo. Importantissimi anche i rapporti con l’industria che potrebbe consentire presto alla scoperta trasformarsi in un prodotto disponibile sul mercato. Un’azienda che si occupa di sviluppo e produzione di filtri industriali, la Gv Filtri di Baldissero Torinese, ha infatti mostrato interesse alla tecnologia e stipulato un accordo con il Politecnico.
Un’intesa che potrà dare avvio al completamento del processo di trasferimento tecnologico dell’invenzione e che consentirà all’azienda di industrializzare lo sviluppo applicativo del rivestimento sui propri filtri industriali. L’obiettivo è quello di portare la tecnologia sul mercato introducendo un’innovazione nei prodotti esistenti o creando prodotti completamente nuovi.