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EdenLandia: rinvio dell'apertura in attesa delle autorizzazioni. I sindacati chiedono chiarezza

EdenLandia

Slitta ancora la data di apertura di EdenLandia. Mancano le autorizzazioni di Comune e Soprintendenza. I sindacati preoccupati per il futuro dei lavoratori.

La riapertura di EdenLandia slitta ancora. L’inaugurazione del parco divertimenti di Fuorigrotta dopo i lavori di adeguamento e ristrutturazione era prevista per la fine di maggio, ma è ormai certo che la data non sarà rispettata. Mancano, infatti, le autorizzazioni di Comune e Soprintendenza, necessarie affinché la struttura possa ottenere il certificato di agibilità. Per poter riaprire i cancelli di EdenLandia servono modifiche al progetto originario, il che significa nuovi lavori. E i sindacati temono per il futuro dei lavoratori, per i quali il 31 maggio scadranno gli ammortizzatori sociali.

53 persone rischiano di perdere il posto

Sono in tutto 53 i lavoratori che temono per il proprio futuro. Solo 10 di loro sono stati riassunti dalla New EdenLandia, la società che ha rilevato il parco divertimenti dopo il fallimento della precedente proprietà. Per gli altri il domani è un’incognita. La loro speranza era che il parco riaprisse prima della scadenza degli ammortizzatori sociali, prevista per la fine di questo mese, e che tutti potessero essere riassorbiti. Ma i ritardi che si stanno accumulando sembrano prospettare qualcosa di diverso. Per scongiurare il peggio, in settimana dovrebbe svolgersi un ulteriore incontro tra sindacati e società. L’obiettivo è giungere a un nuovo protocollo per la riassunzione di tutti i dipendenti.

I ritardi dovuti alla presenza di amianto

I sindacati accusano gli imprenditori che hanno rilevato EdenLandia di essere evasivi e chiedono che si faccia chiarezza sulla riapertura. Ma la proprietà ha spiegato che i ritardi non sono voluti. Lo slittamento dell’apertura sarebbe da imputare alla presenza di notevoli quantità di amianto nell’area del parco divertimenti e alla necessità di adeguare il progetto al piano regolatore, fattori che impediscono il rilascio delle autorizzazioni da parte del Comune. Inoltre, manca anche il via libera della Soprintendenza rispetto ai manufatti vincolati presenti nel parco e in alcune aree del cinodromo. I lavori effettuati finora sono, comunque, ingenti. La nuova proprietà ha rifatto sottoservizi e pavimentazione dell’area giostre, oltre ad alcune delle attrazioni storiche. Per quanto riguarda le opere in muratura, sono pronte all’80 per cento, così come la messa in sicurezza dell’impianto elettrico e del sistema antincendio.