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Effetti collaterali di una pulizia del fegato

pulizia del fegato

La pulizia del fegato è una pratica per liberare il fegato dalle tossine che vi si accumulano naturalmente. Può avere, però, effetti collaterali anche gravi. Ecco quali.

Tra le pratiche più dibattute in campo medico, ce n’è una che sembra aver riscosso abbastanza successo, ma della cui utilità ancora si discute. La pulizia del fegato è un rimedio casalingo per pulire il fegato dalle tossine e dai calcoli. Il rimedio include il consumo di succhi di frutta, olio di oliva e sale di Epsom combinati tra loro, per un arco temporale che, di solito, si aggira intorno ai due giorni. Badate, però, che la pratica non è riconosciuta ufficialmente dalla medicina tradizionale.

Il sale di Epsom per la pulizia del fegato

Il sale di Epsom, anche noto come solfato di magnesio, è uno degli ingredienti più diffusi per la pulizia del fegato. Occorre fare molta attenzione nell’utilizzo di questa sostanza e assicurarsi di non assumerne più di quanto indicato sulla confezione. Il sale di Epsom è un lassativo, attenti, quindi, a non incorrere in una disidratazione e a non creare uno squilibrio elettrolitico nell’organismo. Gli elettroliti sono sostanze fondamentali per la corretta funzione di muscoli e nervi. È importante, inoltre, testare la propria tolleranza al sale di Epsom prima di procedere con le dosi indicate. Non è infrequente trovare persone allergiche al sale di Epsom, che possono incorrere in problemi respiratori, orticaria o gonfiore di gola, lingua e bocca. Un’overdose di sale di Epsom può causare vomito, abbassamento repentino della pressione, bradicardia, o, addirittura, effetti collaterali gravissimi come coma e morte da shock.

Il passaggio dei calcoli

Uno degli effetti auspicati della pulizia del fegato, è il passaggio dei cosiddetti calcoli biliari grazie al movimento intestinale. Questi calcoli possono presentarsi verdi, marroni, gialli o neri e galleggiano in acqua. Secondo Peter Moran su Quackwatch.org, quando il residuo vira verso il nero, probabilmente, non si tratta di calcoli biliari. Sono, invece, sostanze formate nell’intestino quando l’olio e il succo di frutta usati per la pulizia del fegato reagiscono l’uno con l’altro formando una specie di “sapone” che viene poi colorato dalla bile. È la bile, quindi, a farli assomigliare a calcoli biliari.

Calcoli biliari bloccati

Consumare grandi quantità di olio può provocare l’unione di calcoli biliari tra loro. Aumentando di volume, questi possono rimanere bloccati nella colecisti. Questo può causare dolori acuti e potrebbe richiedere un intervento chirurgico. Se siete certi di avere calcoli biliari, dovreste consultare un medico prima di iniziare una pulizia del fegato. Lui saprà indicarvi la soluzione migliore per liberarvi dei calcoli in modo scientifico.

Rifiuto del trattamento medico

Badate che se decidete di tentare la strada della pulizia del fegato senza un consulto medico, potreste incorrere in complicazioni mediche anche gravi, soprattutto se soffrite di problemi al fegato e calcoli. Il rischio è quello di infiammare gli organi interessati dalla pulizia in modo anche molto serio. Rivolgetevi al vostro medico di base per avere informazioni più specifiche.