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Egitto, italiano muore mentre fa kitesurf: spinto sul molo

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Un turista italiano, residente a Trieste, è morto mentre praticava il kitesurf in Egitto. L'uomo, 65 anni, era esperto in questa pratica sportiva

Una terribile tragedia è avvenuta in Egitto, dove un turista italiano è morto mentre praticava kitesurf. Si tratta del 65enne Renato Doro, residente a Trieste. Si trovava in vacanza con la moglie Concetta a Nabq, meta turistica abbastanza vicina a Sharm El Sheik. La figlia Barbara ha affermato che Renato Doro era un praticante esperto del kitesurf, e ad ucciderlo sarebbe stata quindi una tragica fatalità presentatasi come un colpo di vento improvviso, che lo ha gettato sul molo, non dandogli più scampo. Inutili i soccorsi.

Kitesurf incidente

Renato Doro, 65 anni, è morto mentre era in vacanza, ed era impegnato in un suo amato hobby, il kitesurf. Disciplina nella quale lui era esperto. I testimoni ascoltati dalle autorità del posto hanno raccontato che il signore, residente a Trieste, è stato investito da una forte raffica mentre era in mare. La folata l’ha preso in pieno mentre stava facendo un salto. La forza del vento ha spinto l’uomo contro un muretto del porticciolo.

Un impatto violentissimo che ha distrutto l’osso del collo del povero Renato Doro. Inutili i soccorsi, giunti prontamente sul posto, che non hanno potuto fare niente per salvarlo. La polizia egiziana, che ha effettuato gli accertamenti sul caso, inizialmente non ha escluso nessuna ipotesi. Ha pensato addirittura all’omicidio. Ma le circostanze del decesso e la dinamica, confermata da chi ha visto la scena, hanno quasi subito escluso questa teoria. La salma è stata trasportata all’ospedale italiano del Cairo. Sarà trasportata in Italia, per i funerali, nelle prossime ore.

Renato Doro

È quindi stato un terribile incidente, dunque, niente di più. Barbara, figlia di Renato Doro, ha affermato che suo padre praticava il kitesurf da molti anni. Quindi era molto esperto. Non solo, la donna ha affermato che l’uomo era anche piuttosto in forma. Quindi, non si sarebbe mai recato in acqua se non fosse stato convinto di poter gestire al meglio al situazione in tutta sicurezza. Perciò, sembra evidente che si sia trattato di una drammatica fatalità.
Renato Doro era nato a Noale. Tuttavia era residente a Trieste, dove ormai viveva da molti decenni. Renato Doro, che era in pensione da alcuni anni dopo una vita da dipendente nell’impresa edile Riccesi, si trovava in vacanza assieme alla moglie Concetta da un paio di settimane. Si recava a Nabq da parecchio tempo per praticare il suo amato hobby. Infatti, lì c’è il vento giusto per chi è appassionato di kitesurf.

La figlia Barbara ricorda così Renato Doro: “Mio padre era un uomo eccezionale, che si spaccava in quattro per aiutare tutti, viveva la sua vita al massimo. Amava vivere, amava lo sport e amava il kitesurfing che l’ha portato via per sempre. Era amato da tutta la famiglia e dai suoi tanti amici, la sua assenza non potrà mai essere colmata. Siamo devastati» aggiunge Barbara al telefono, trattenendo a stento le lacrime «increduli di averlo perso così”.