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EgyptAir, ritrovati resti dell'Airbus inabissato in mare

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L'aereo della EgyptAir decollato da Parigi con destinazione Cairo era sparito nel nulla il 19 maggio con 66 persone a bordo, tra cui egiziani e francesi. Ritrovati alcuni relitti dell'Airbus della compagnia EgyptAir che lo scorso 19 maggio si era inabissato nel mare del Mediterraneo. Partito da Par...

L’aereo della EgyptAir decollato da Parigi con destinazione Cairo era sparito nel nulla il 19 maggio con 66 persone a bordo, tra cui egiziani e francesi.

Ritrovati alcuni relitti dell’Airbus della compagnia EgyptAir che lo scorso 19 maggio si era inabissato nel mare del Mediterraneo. Partito da Parigi con destinazione il Cairo, aveva a bordo 66 persone, 40 egiziani e 15 francesi, tutte morte nel drammatico incidente.

Il ritrovamento è avvenuto grazie alle scatola nera che continua a funzionare per circa 30 giorni inviando segnali per facilitare il ritrovamento. Il segnale è stato captato per la prima volta dalla nave francese La Place, circa 20 giorni fa.

Il governo egiziano si era affidato alla società Deep Ocean Search, che aveva a sua volta ingaggiato una nave specializzata in ritrovamenti, la John Lethbridge. Questa nave è dotata di un sottomarino di piccole dimensioni, il Comanche 6000, capace di scandagliare il fondo del mare fino a 3mila metri di profondità, che ha difatti individuato i resti dell’Airbus dell’EgyptAir. Le immagini scattate dal sottomarino sono state consegnate subito alle autorità egiziane, mentre continua la ricerca delle scatole nere, che dovrebbero terminare il funzionamento il 24 giugno. I resti dell’Airbus di EgyptAir sono stati localizzati tra l’isola di Creta e l’Egitto, ma solo il ritrovamento delle scatole nere potrà dare un senso all’accaduto.

La John Lethbridge è al lavoro senza sosta dal 9 giugno e le autorità sperano di arrivare alla conclusione delle indagini con prove certe. Infatti ancora troppi misteri avvolgono il tragico accadimento: due minuti prima della caduta erano scattati avvisi automatici con la segnalazione di fumo nella cabina di guida ma nessuno ha lanciato l’allarme.

L’ipotesi dell’attacco terroristico, presa in grande considerazione nei giorni a seguire la sparizione dell’Airbus, ha perso quasi del tutto consistenza perché nessuno ha rivendicato l’accaduto. Prende consistenza l’ipotesi che l’incidente dell’aereo della compagnia EgyptAir sia stato dovuto ad un guasto.