La piccola Elena Del Pozzo è stata uccisa dalla sua stessa madre. La 23enne Martina Patti si trova in carcere e durante l’interrogatorio sono emersi “punti oscuri” che devono ancora essere chiariti.
Elena Del Pozzo, “punti oscuri” durante l’interrogatorio della madre
Nella mattinata di venerdì 17 giugno Martina Patti è stata interrogata in seguito all’omicidio della figlia. Daniela Monaco Crea, giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania, si è riservato l’ordinanza di convalida dell’arresto.
Gabriele Celesti, il legale della donna, ha dichiarato: “Per evitare strumentalizzazioni posso riferire unicamente che si è svolto l’interrogatorio e il giudice ha riservato l’ordinanza di convalida“. Poi ha fatto sapere: “La mia assistita ha riposto alle domande, ma non posso aggiungere dettagli di nessun tipo”.
L’avvocato ha però spiegato che ci sono dei “punti oscuri”, i quali dovranno essere “oggetto di approfondimento investigativo anche alla luce delle dichiarazioni che sono state fatte”. I dubbi riguardano in particolare l’arma del delitto, il luogo in cui sarebbe stato perpetrato il folle gesto e la presenza di eventuali complici. Intanto proseguono le indagini per fare chiarezza sul tragico episodio che ha portato alla morte una bambina innocente.