> > Elettra Lamborghini al concerto di Riccione ci ha ricordato che dietro i VIP ...

Elettra Lamborghini al concerto di Riccione ci ha ricordato che dietro i VIP ci sono persone in carne ed ossa

elettra lamborghini 2

Elettra lo ha ribadito a tutti, anche a noi che ti guardiamo ogni giorno attraverso lo schermo di un cellulare, famelici ad aspettare la tua prossima mossa, la tua prossima storia.

Immaginate di essere sul palco a fare il vostro lavoro: esibirvi cantando la vostra canzone. Immaginate di avere un pubblico immenso davanti a voi, che canta insieme a voi, che vi adora e vi supporta. Immaginate poi che da quel mare magnum di persone si levi una voca che vi insulta, un insulto che magari qualcosa che riguarda la sfera sessuale. Così, dal nulla, gratuitamente, mentre non state facendo altro che il vostro lavoro.

Questo è quello che si è trovata davanti Elettra Lamborghini durante il suo concerto a Riccione. Nei video, pubblicati dalla stessa cantante, la ragazza è visibilmente a disagio e in difficoltà a proseguire con la canzone. Finché non ha deciso di fermare il concerto e rispondere dando il via a un coro discemo, scemo, scemo” che ha accompagnato il ragazzo e tutti i suoi amici verso l’uscita.

Su TikTok c’è questo trend stupidissimo – ha spiegato poi Elettra – per cui i ragazzi vanno ai concerti per ‘tirare nomi’ all’artista. Stasera è capitato a me. Chi mi conosce sa che io non le mando a dire. Ero pietrificata da questa gente che aveva la bava alla bocca“.

Eri pietrificata, Elettra, ma sei riuscita a reagire. Sei riuscita a far sì che a sentirsi derisi, in difetto, fossero loro che ti avevano apertamente insultata. Come se fossi un oggetto, come se fossi senza sentimenti. E il fatto che tu scelga (per volere personale o per lavoro) di condividere gran parte della tua vita attraverso i social non autorizza nessuno, né online né offline, a oltrepassare la linea di civiltà e di rispetto che regola il rapporto con gli altri, tutti gli altri. Così come cantare su un palco, anche twerkando, a prescindere da come si è vestite, non è un invito a farsi dare della tro*a.

Hai ricordato a tutti (anche a noi che ti guardiamo ogni giorno attraverso lo schermo di un cellulare, famelici ad aspettare la tua prossima mossa, la tua prossima storia) che dietro ogni VIP c’è una persona, una persona come tutte. Con le sue insicurezze, le sue paure, i suoi sentimenti. E il suo diritto a non essere insultato e a non sentirsi a disagio mentre fa il proprio lavoro.