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Elezione del Presidente della Repubblica, settima votazione: nuova fumata nera

Elezione del Presidente della Repubblica

Terminato lo spoglio della settima votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica: Mattarella ha ottenuto 387 voti.

Terminato lo spoglio della settima votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. Dopo l’accordo raggiunto per un secondo mandato di Mattarella, che ha ottenuto quasi 400 voti, dovrebbe essere l’ultima votazione a chiudersi con una fumata nera.

I risultati della settima votazione

Il Presidente Fico ha comunicato l’esito del settimo scrutinio annunciando le preferenze ottenute:

  • Sergio Mattarella 387
  • Caro Nordio 64
  • Nino Di Matteo 40
  • Pierferdinando Casini 10
  • Elisabetta Belloni 8
  • Luigi Manconi 6
  • Marta Cartabia 4
  • Mario Draghi 2
  • Emilio scalza 2
  • Schede bianche 60
  • Schede nulle 4

Salvini apre a Mattarella che sente per mezz’ora Draghi

Il leader della Lega ha manifestato un’apertura nei confronti di un Matterella bis: “Consideriamo che non sia più serio continuare con i no e i veti incrociati e dire all’attuale presidente di ripensarci“. Lo stesso Giorgetti ha dichiarato che in giornata potrebbe esserci una svolta. Intanto il Capo dello Stato ha avuto un colloquio di mezz’ora con il Premier Draghi che gli avrebbe chiesto di “rimanere per il bene e la stabilità del paese“.

Fratelli d’Italia vota Carlo Nordio

Giorgia Meloni si smarca nuovamente dal centrodestra e chiede ai suoi di non astenersi e votare Carlo Nordio. Potrebbe trattarsi di un modo per contare i propri voti e far capire agli alleati che i Grandi Elettori di Fratelli d’Italia rispettano le indicazioni del leader di partito. A differenza di quanto accaduto ieri, per esempio, con Forza Italia che ha fatto mancare numerosi voti alla Casellati.

Casini a colloquio con molti parlamentari

Dopo aver votato, Pierferdinando Casini sta intrattenendo discussioni con numerosi parlamentari. Tra questi i centristi ma anche un gruppo di senatori leghisti di lungo rango tra cui il capogruppo Massimiliano Romeo. Poco prima ha avuto un colloquio anche con Luigi Zanda (PD) e Anna Mari Bernini (FI).

Vertice di maggioranza a breve

Dopo il vertice tenuto agli uffici della Camera tra i leader di Lega, Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico, in cui si è ragionato su diversi nomi papabili per il Quirinale, è atteso a breve un vertice tra i partiti della maggioranza di governo. L’intenzione, a quanto si apprende, è quella di decidere se astenersi tutti in modo da prendere tempo per fare passi avanti nella trattativa.

Elezione del Presidente della Repubblica: settima votazione

Nella serata di ieri sembrava che centrodestra e centrosinistra potessero convergere sulla candidatura di un Capo dello Stato donna, in particolare una tra Marta Cartabia ed Elisabetta Belloni. Ma Italia Viva, Sinistra Italiana, Forza Italia e altri gruppi parlamentari si sono opposti a quest’ultima non ritenendo opportuno che il vertice del DIS diventi rappresentante dell’Italia a livello nazionale e internazionale.

Intanto il partito di Silvio Berlusconi, accusato dagli alleati di aver fatto mancare non pochi voti per la Casellati alla quinta votazione, ha deciso di proseguire in autonomia gli incontri e le trattative con le altre politiche. “Il centrodestra non è spaccato, è giusto che ognuno faccia valere le sue priorità“, ha spiegato Matteo Salvini. Secondo quanto emerso, sembrerebbe che gli azzurri non sarebbero contrari all’ipotesi di votare Pierferdinando Casini come prossimi inquilino del Quirinale.