Giovanni Casareto Argomenti trattati
Manca davvero poco alle Elezioni 2018. Si andrà al voto il 4 marzo dalle 7:00 alle 23:00. Conosciamo insieme chi saranno i candidati Premier per ogni lista.
Movimento 5 Stelle
Il partito fondato da Beppe Grillo presenta Luigi Di Maio. Il candidato premier si è detto molto ottimista sul risultato delle elezioni, affermando che il Pd ha nei confronti del M5S uno svantaggio del 20%, mentre il centrodestra sarebbe troppo diviso al suo interno. Proprio dal centrodestra, il Movimento 5 Stello è molto temuto. Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Michele Fitto sono stati beccati in un fuori onda in cui dimostrano preoccupazione per il successo dei pentastellati. Luigi Di Maio ha consegnato ieri al Quirinale la lista di chi sarà ministro, nell’eventuale caso della vittoria del Movimento 5 Stelle. Il candidato premier ha affermato che nell’elenco non ci sono solo nomi vicino al suo partito.
Centrodestra
Il centrodestra, secondo gli ultimi sondaggi, sembra essere in avanti tra le preferenze dei votanti italiani. Si è molto discusso nel tempo sull’intesa tra i partiti coinvolti. Il 19 gennaio, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono arrivati a firmare un programma condiviso a Palazzo Grazioli.
Forza Italia
Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha presentato come candidato premier Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo. Il Cavaliere lo stima molto, e afferma di essere dispiaciuto di toglierlo da quell’incarico. Ma i problemi dell’Italia sono più importanti. Antonio Tajani ha ringraziato su Twitter la stima dimostrata verso di lui da Silvio Berlusconi.
Lega Nord
Matteo Salvini, leader della Lega, si candida premier. Il capo leghista ha più volte affermato di essere pronto a fare il premier, con tutti gli oneri e gli onori del caso. Ha affermato di avere in mente una lista di nomi ai quali sarà affidato il ruolo di ministro. Tuttavia, in contrapposizione con il rivale Luigi Di Maio, non ha intenzioni di annunciarli adesso.
Fratelli d’Italia
Giorgia Meloni è candidata premier col partito coalizzato al centrodestra Fratelli d’Italia. Nonostante ciò, ha criticato Antonio Tajani, candidato di Forza Italia, affermando che in Europa non batterebbe abbastanza i pugni sul tavolo. E’ stata protagonista di un fuorionda con Salvini e Michele Fitto in cui dicono di temere il successo dei pentastellati.
Pd
Metteo Renzi prova a tornare premier. Il Pd, però, sta pagando le forti conseguenze della scissione della sinistra. Matteo Renzi se n’era accorto già a dicembre, spiegando il calo di consenso dichiarando che, mentre gli altri erano in campagna elettorale, loro stavano sostenendo la responsabilità del governo. Per il Pd, secondo Matteo Renzi, sarebbe stato meglio votare a giugno. Ha poi, pochi giorni fa, affermato che i 5 Stelle sono scrocconi e truffatori. Recentemente ha preso giustamente le distanze dall’insegnante di scuola elementare che ha insultato le forze dell’ordine negli scontri di Torino. Questa presa di posizione è lodevole, ma che potrebbe costargli ulteriore consenso.
Civica Popolare
Beatrice Lorenzin, già ministro della Salute, è candidata premier. Civica Popolare è un nuovo partito, nato dopo la scissione di Alternativa Popolare. Beatrice Lorenzin ha saldato un’alleanza per una lista centrista con Centristi per l’Europa, Democrazia Solidale, L’Italia Popolare e Italia dei Valori. Si tratterebbe di una forza politica di ispirazione popolare riformista e europeista. Si pone l’obiettivo di combattere le crescenti diseguaglianze e di risollevare le condizioni economico e sociali.
Lista Europa
La Lista Europa presenta come candidata Emma Bonino, ex ministro degli Affari Esteri durante il governo Letta. Ultimamente ha fatto molto discutere una sua frase in cui si afferma, parlando di scuola, che sono necessari più ingegneri e meno latinisti, perché questo è quello che chiede il mercato. Ha affermato che la scuola deve preparare più e meglio al lavoro.
Liberi e Uguali
Liberi e Uguali presenta come candidato premier Pietro Grasso, Presidente del Senato della Repubblica dal 2013. Pochi giorni fa, ospite al programma Porta a Porta, ha affermato che “noi siamo una forza di sinistra responsabile di governo”. Nella stessa trasmissione, ha anche affermato che, se necessario, non si esiterebbe ad allearsi con Pd ee Forza Italia.
Casa Pound
CasaPound presenta Simone Di Stefano. Il movimento di estrema destra, nel corso dei suoi comizi, ha suscitato la reazione degli antifascisti creando scontri. Il partito ha denunciato un’aggressione nei confronti di Raffaele De Cataldis, candidato nel Senato nelle liste di CasaPound. La Digos sta indagando sull’episodio.
10 Volte Meglio
Andrea Dusi, fondatore e leader di 10 Volte Meglio, si candida come premier. Lui stesso ha definito questa avventura politica come una ‘splendida pazzia’ iniziata nel 2017. Andrea Dusi ha affermato di voler parlare a chi non vuole più votare il meno peggio, e che qualsiasi sarà il risultato, si andrà avanti nel percorso. Ha affermato che le ‘parola d’ordine’ di 10 Volte Meglio sono innovazione e competenza. In particolare quest’ultima, è una caratteristica che mancherebbe a molti politici.
