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Elezioni 2018, chiusi termini: 98 partiti depositano simbolo

Elezioni 2018

Al Viminale sono stati chiusi i termini per la consegna dei simboli dei partiti politici in vista delle elezioni del 4 marzo.

Sono stati chiusi i termini per quanto riguarda la consegna dei simboli dei partiti politici in vista delle prossime elezioni 2018. In tutto sono novantotto i movimenti e partiti politici che hanno depositato il proprio simbolo. L’ultimo ad averlo fatto, in extremis, è stato il partito l'”Italia dei Diritti” con il numero d’ordine 99, dopo il Pd con il numero 98. Ma un simbolo (il numero cinquanta, per la precisione) risulta non essere stato depositato.

I simboli delle elezioni 2018

Al Viminale sono stati chiusi i termini relativi alla consegna dei simboli dei partiti politici in vista delle elezioni 2018 che andranno in scena il prossimo 4 marzo. Sono stati in tutto novantotto i movimenti e i partiti che hanno depositato il proprio simbolo. L’ultimo ad aver consegnato il proprio contrassegno è stato il partito l'”Italia dei Diritti”, con il numero d’ordine 99, dopo il Pd con il numero 98. Ma uno dei simboli (il numero cinquanta) risulta non essere stato depositato.

In totale sono stati centoquattro i cartoncini presenti nella bacheca del primo piano del Viminale, considerati anche i doppioni presentati per le minoranze linguistiche e il non depositato. In assoluto, il primo partito a depositare il proprio contrassegno è stato il “Maie”. Come spesso succede, oltre ai partiti più grandi le liste si moltiplicano. Si parte da “movimento Mamme nel Mondo”, per poi passare a “W la fisica” e al “Movimento dei Poeti d’Azione” per poi finire con “Il Sacro Romano Impero Cattolico”. Ma non solo. Tra i vari simboli depositati ci sono anche “M.T.N.P.P. Mov. Tec. Naz. Pop. Pace”, “Confederazione Grande Nord” e “Sinistra Rivoluzionaria”.

Inizia attività istruttoria

E’ stato depositato per i collegi esteri di Senato e Camera un simbolo di coalizione di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, con i cognomi dei rispettivi leader (Salvini, Berlusconi, Meloni) indicati all’interno di un tondo. Nel frattempo, comincerà l’attività istruttoria da parte del Viminale per eventuali integrazioni che possono essere richieste entro quarantotto ore. Alla fine dunque si saprà chi è stato ammesso e chi ricusato. Poi eventualmente partiranno i ricorsi. I partiti che verranno promossi dovranno, il 28 e 29 gennaio, presentare la lista dei candidati nei tribunali e nelle Corti d’Appello dei capoluoghi.In generale, i simboli depositati al Viminale in vista delle elezioni 2018 presentano i nomi dei rispettivi leader: Salvini, Berlusconi, Meloni, Bonino, Grasso, Pirozzi, Pivetti ed altri ancora. Solamente il Movimento Cinque Stelle è andato in controtendenza, eliminando dal proprio contrassegno qualsiasi riferimento a Beppe Grillo. La grande novità riguarda però il ridotto afflusso di simboli depositati al Viminale. Si è infatti passati dai duecentodiciannove del 203 ai novantotto di oggi. Le motivazioni che hanno portato a questo drastico calo possono essere molteplici. La principale ragione è la richiesta di una richiesta di trasparenza che deve essere obbligatoriamente autenticata da un notaio e accompagnata anche da un cd.