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Elezioni 2022, Berlusconi torna a parlare di giustizia: “Le assoluzioni devono essere inappellabili”

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Silvio Berlusconi ha ricominciato a parlare di giustizia, rivendicando i temi e le riforme più importati su cui focalizzarsi per Forza Italia.

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha ricominciato a parlare di giustizia e ha rivendicato alcuni dei temi più importanti per il suo partito in vista delle elezioni 2022 del prossimo settembre.

Elezioni 2022, Berlusconi torna a parlare di giustizia

Nella sua intervista a Politico.eu, Silvio Berlusconi ha offerto una rapida e concisa carrellate dei punti cardine del programma di Forza Italia e, più in generale, della coalizione di centrodestra. In questa circostanza, tuttavia, aveva bypassato il tema della giustizia.

In un recente video pubblicato su Facebook, tuttavia, il Cavaliere è tornato sulla questione, rimarcando quanto aveva già anticipato alcuni giorni fa a Il Giornale.

In particolare, su Facebook, l’ex presidente del Consiglio ha scritto: “Oggi cominciamo a parlare di giustizia. In Italia migliaia di persone ogni anno vengono arrestate e processate pur essendo innocenti. Il processo è già una pena, che colpisce l’imputato, ma anche la sua famiglia, i suoi amici, il suo lavoro. Per questo non deve trascinarsi all’infinito, in appelli e controappelli”.

“Le assoluzioni devono essere inappellabili”

Il post condiviso da Silvio Berlusconi, poi, prosegue asserendo: “Quando governeremo noi, le sentenze di assoluzione, di primo o di secondo grado, non saranno appellabili. Un cittadino – una volta riconosciuto innocente – ha diritto di non essere perseguitato per sempre”.

Per il Cavaliere, una riforma della giustizia organizzata in questo senso rappresenta una delle “priorità” da realizzare in caso di vittoria del centrodestra alle prossime elezioni politiche del 25 settembre.

“Per quanto la magistratura sia costituita in maggioranza da persone serie e corrette”, aveva dichiarato il leader di FI a Il Giornale. “Esiste lo strapotere di una minoranza di magistrati che condiziona il corso della giustizia e che mette in pericolo la libertà di ciascuno”.