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Elezioni 25 settembre, Sileri: "Non mi ricandido, torno a fare il chirurgo"

Elezioni 25 settembre Sileri

Sileri, ex sottosegretario alla Sanità, vuole tornare a fare il chirurgo presso il San Raffaele. Non ha intenzione di ricandidarsi.

Pier Paolo Sileri, sottosegretario alla Sanità ed ex grillino, si espone affermando che tornerà a fare il chirurgo presso il San Raffaele. Secondo lui, Di Maio fa bene ad allearsi con il Pd, mentre alle accuse di Beppe Grillo, che lo ha inserito negli album degli zombie, risponde: “Non sono mai stato più vivo”.

Elezioni 25 settembre: le motivazioni di Sileri

Sileri, nonostante la sua decisione, afferma che con la politica non si chiude mai definitivamente, perchè fa parte della vita quotidiana. In ogni caso, non si ricandiderà al Parlamento. Resta una scelta che aveva già annunciato a marzo del 2018, proprio perchè vuole tornare a svolgere la professione di chirurgo, il suo primo amore. 

Beppe Grillo, che lo ha aggiunto al gruppo da lui soprannominato zombie, ha trovato riscontro in una sua reazione moderata: “Non mi sono mai sentito Elevato, è sicuro. Ho scelto il governo Draghi e lo rifarei altre volte. Non sono neanche uno zombie, mi sento più vivo che mai e la ricandidatura non mi interessa”. 

Il parere di Sileri su Di Maio

In merito all’alleanza di Di Maio con Pd e Azione, Sileri ricorda che ci troviamo davanti ad una situazione d’emergenza, per cui sono necessarie delle collaborazioni in vista di una visione comune.

“Anche io feci un appello in aula, quando si insediò Conte, offrendo l’idea risolutiva di unirsi e cercare soluzioni insieme per affrontare la pandemia. Si vince insieme. È fondamentale e doveroso, in un simile momento storico” dice Sileri.

Dalla gestione della pandemia ha imparato diverse cose, nonostante sia stato difficile. Esprimendosi a riguardo, afferma: “Nonostante sia stata dura, allora si è consolidato il rapporto col ministro Speranza, a prescindere dal fatto che avessimo una diversa formazione. Credo che siano state fatte le scelte migliori, in quell’occasione. Adesso ci sono alcune modifiche da fare, come quelle relative alla valorizzazione delle donne nella sanità; sono poche ad essere primario e ordinario”.

Inoltre, conclude dicendo che gli piacerebbe che nel governo ci fosse un passaggio di consegne tra chi va e chi viene, avendo interesse nel preservare i cittadini