Urne aperte oggi, domenica 2 ottobre, per le elezioni presidenziali in Brasile e nei sondaggi Luiz Lula è in testa avanti a Jair Bolsonaro. Le ultime rilevazioni rima dell’avvio effettivo delle operazioni di voto nell’immenso paese sudamericano dicono che l’ex presidente socialista sopravanza il capo dello stato uscente.
Lula in testa davanti a Bolsonaro
Luiz Ignacio Lula Da Silva è ormai alla sua sesta corsa per Brasilia e il leader del centrosinistra “sfiora il 50% dei consensi e stacca il rivale di almeno 17 punti”. Insomma, il dato oggettivo è che Lula potrebbe evitare addirittura il ballottaggio e vincere subito contro il rivale. C’è però un’incognita: quella dell’astensione. Lo scopo netto del Partido dos trabhladores e di Lula è vincere quindi al primo turno e trasformare quei sondaggi in realtà e ribaltone politico.
Quel 15% che può decidere tutto
I media spiegano che negli ambienti del centrosinistra c’è fermento. Tuttavia chi è proprio il più cauto di tutti è lo stesso “Lula”, come lo chiamano ammiratori e oppositori. Lui non si fida di quel 15% di elettori che “non avrebbe intenzione di andare alle urne”. Perché? Perché si tratta per lo più dei suoi elettori, i cittadini delle classi meno abbienti.