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Elezioni in Cambogia: Hu Sen vince, l'opposizione non esiste

Elezioni Cambogia

Nessuna opposizione in Cambogia, il leader Hu Sen vince le elezioni e l'opposizione esule in Francia parla di "vittoria fasulla".

Le elezioni del 2018 in Cambogia si chiudono con un risultato secondo i pronostici: senza una reale opposizione il primo ministro Hu Sen in carica dal 1985 è stato rieletto in una campagna politica che si preannunciava sin da subito a senso unico. Nel 2017 il paese ha conosciuto una nuova riforma proposta dal primo ministro volta a sciogliere il principale partito di opposizione (il partito di soccorso nazionale della Cambogia). Il leader dell’opposizione Sam Rainsy esule in Francia ha commentato l’esito definendolo “una vittoria fasulla”.

Le elezioni in Cambogia

Le elezioni del 29 luglio 2018 sono state le prime senza il principale partito di opposizione, “Per la prima volta in 25 anni, dalle elezioni organizzate dalle Nazioni Unite nel 1993, la Cambogia non ha un governo legittimo riconosciuto dalla comunità internazionale” questo il commento di Sam Rainsy che dalla Francia condanna il neo governo.

Il clima elettorale

Il risultato elettorale del 29 luglio 2018 è anche il frutto di una forte repressione del dissenso svolta da Hu Sen creando un clima che secondo Hamnesty International non ha assicurato lo svolgimento di elezioni libere e trasparenti. La commissione elettorale della Cambogia ha pubblicato i risultati con un 82% di affluenza alle urne, un dato che darebbe maggiore legittimazione al primo ministro.

Come nella Federazione Russa, le elezioni in Cambogia sono avvenute con una moltitudine di partiti facciata che sono utili al leader per manifestare una libertà di aggregazione che in realtà è manipolata dall’alto, degli oltre 20 partiti “dell’opposizione” nessuno ha osato manifestare contro Hu Sen.

I risultati elettorali differiscono molto da quelli del 2013 dove l’opposizione (che non era solamente di facciata) aveva dimostrato un grosso aumento dei consensi.