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Elezioni comunali 2021, affluenza definitiva alle urne: ha votato il 54,7%

Elezioni comunali 2021 affluenza

Dopo una domenica che registra un calo dell'affluenza, i seggi sono stati riaperti alle 7 di lunedì 4 ottobre e sono stati chiusi definitivamente alle 15.

Inizia la seconda giornata di voto per le elezioni comunali 2021 e ora la parola tocca ai circa 12 milioni di cittadini. Dopo una domenica che ha fatto registrare un netto calo della partecipazione, i seggi sono stati definitivamente chiusi alle 15.

I dati del Viminale calcolati su tutti e 1.153 i comuni al voto hanno svelato che l’affluenza alle urne alle ore 23 è stata inferiore al 42%. L’affluenza definitiva è pari al 54,7%.

Elezioni comunali 2021, affluenza alle urne alle 23

I dati presenti sul sito ufficiale hanno mostrato che alle ore 23, al termine del primo giorno di votazione, si è recato a votare il 41,65% degli aventi diritto. Alle precedenti elezioni amministrative del 5 giugno 2016, alla medesima ora la percentuale delle persone che avevano votato era stata del 61,49% (si ricorda che le votazioni erano concentrate in una sola giornata e non suddivise in due).

Elezioni comunali 2021, affluenza alle urne alle 19

Come visibile dalla piattaforma Eligendo, alle ore 19 si è recato a votare il 33,18% degli aventi diritto. Alle precedenti elezioni amministrative del 5 giugno 2016, alla medesima ora la percentuale delle persone che avevano votato era stata del 45,64%.

Elezioni comunali 2021, affluenza alle urne alle 12

Le elezioni comunali di ottobre 2021 coinvolgono circa 140 città sopra i 15mila abitanti e oltre 1.200 comuni al di sotto. I primi dati, forniti dal Viminale su 547 Comuni, hanno svelato che l’affluenza alle urne è del 13,72%. Alle precedenti elezioni amministrative, del 5 giugno 2016, alle ore 12 la percentuale delle persone che avevano votato era stata del 19%.

Elezioni comunali 2021 e affluenza alle urne, dove si vota

Sono cinque le grandi città in cui si svolgono le elezioni comunali: si tratta di Bologna, Milano, Napoli, Roma e Torino. Ci sono altri 14 capoluoghi di provincia in cui sono stati aperti i seggi. Urne aperte a Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone e Ravenna. Elezioni anche a Rimini, Salerno, Savona, Trieste e Varese.

La città più grande è Roma, quella più piccola Morterone (Lecco) con 34 abitanti. Prima elezione invece nel nuovo comune Miliscemi, nato di recente dopo la fusione di otto frazioni. In gran parte dei casi si vota domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021. Previsto eventuale ballottaggio domenica 17 e lunedì 18 ottobre 2021, ma soltanto nelle città con oltre 15mila abitanti. In Sicilia e Sardegna primo turno in programma domenica 10 e lunedì 11 ottobre 2021: eventuale seconda tornata domenica 24 e lunedì 25 ottobre.

Elezioni comunali 2021 e affluenza alle urne, come si vota

Gli elettori si possono recare al seggio muniti di tessera elettorale e documento di riconoscimento in corso di validità. Ha diritto al voto chi ha compiuto 18 anni alla data delle elezioni. In caso di smarrimento della tessera, così come di esaurimento degli spazi per timbri, è importante chiedere il duplicato presso l’ufficiale elettorale del comune di residenza. Per votare è necessario accedere presso il seggio indossando la mascherina.

Chi vota può tracciare un segno sul nome del candidato, sulla lista ad esso collegata oppure fare entrambe le cose. Si possono esprimere fino a due preferenze per gli aspiranti consiglieri comunali, sempre rispettando la scelta del sesso opposto (una donna e un uomo o viceversa): in caso contrario voto annullato. Previsto anche il voto disgiunto nei comuni sopra i 15mila abitanti: si può scegliere un candidato a sindaco e una lista non collegata.