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Elezioni, Di Maio: 'Se fallisco, lavapiatti a Bruxelles'

Di Maio

Prosegue la preparazione da parte di Luigi Di Maio, candidato Premier del Movimento Cinque Stelle, della corsa verso Palazzo Chigi

Prosegue la preparazione da parte di Luigi Di Maio, candidato Premier del Movimento Cinque Stelle, della corsa verso Palazzo Chigi. Dopo il bacio alla teca di San Gennaro, è in uscita anche una biografia a lui dedicata.

In arrivo la biografia di Di Maio

Dopo il bacio alla teca di San Gennaro, Luigi Di Maio continua la sua preparazione della corsa verso Palazzo Chigi. Tanto che è in uscita la prima biografia dedicata proprio al candidato Premier del Movimento 5 Stelle.

L’autore di questa biografia, edita da Aliberti, è stata scritta da Paolo Picone, che viene dalla stessa città di Di Maio (Pomigliano D’Arco) e che ha frequentato lo stesso liceo (il “Vittorio Imbriani”). I due dicono di essere anche amici.

Picone ripercorre la vita di Di Maio fin da giovanissimo: “Sin dalle elementari Luigi è quel che si dice un alunno modello, viene scritto nel libro.

Per poi proseguire: “Viene iscritto alla scuola Mazzini, uno dei migliori istituti della città. E continua il suo brillante percorso di studi anche nei tre anni di medie. Frequenta la classe sperimentale di latino e gli viene affidato forse il suo primo compito di grande responsabilità: addetto al fondo cassa della classe. È in questo periodo della sua vita che Luigi s’imbatte, e anche con una certa soddisfazione, in due letture non proprio per adolescenti: legge la Storia d’Italia di Montanelli e le biografie di Pertini”.

Viene descritto anche come era Di Maio ai tempi del liceo: “Voti alti, in prima linea su tutto”. Con tanto di ricordo della professoressa di italiano: “Aveva i capelli sempre ben curati, per nulla stravagante nel look. Insomma, è sempre stato un acuto osservatore. Bene nelle materia classiche, con una evidente preferenza per la filosofia. Nelle materie scientifiche, a partire dalla matematica, era invece nella norma”.

La promessa di Di Maio

Proprio al liceo, Di Maio ottiene la sua prima vitoria “politica”. Va dal Preside e gli propone una sorta di patto: “Noi impediremo l’annuale occupazione dell’istituto, in cambio voi insegnanti parteciperete al nostro fianco alle manifestazioni in cui rivendicheremo strutture scolastiche migliori”.

Poi è tempo di università. Prima ingegneria e poi legge. Di Maio però finisce fuori corso, studente a 31 anni. Viene spiegato il motivo: “Facendo gli esami da vice presidente della Camera potrebbe essere ingiustamente privilegiato rispetto agli altri studenti”.

Nel 2010, la sua prima candidatura al consiglio comunale è stato un fiasco, come dimostrano i soli 59 voti ricevuti. Andò meglio nel 2012, quando riuscì essere messo al secondo posto nella lista M5s in Campania 1. La gioia fu talmente tanta che non dormì per due notti.

Nel marzo del 2013, a 26 anni è il più giovane vicepresidente della Camera di sempre, anche grazie ai voti del Pd. “La sua pignoleria è cosa nota – si può leggere – e quando decide di attaccare non c’è istituzione che abbia timore di prendere di mira, nonostante la sua carica”.

Adesso è candidato Premier per il Movimento 5 Stelle. Come andrà a finire nel 2018? Un lavapiatti di Bruxelles lo ha invitato a tenere duro. La risposta di Di Maio: “Se cambiamo questo Paese potrai tornare, se falliamo ti raggiungeremo”.