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Elezioni Francia, scontri al comizio Le Pen: aggredito deputato Collard

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Gilbert Collard è stato ricoperto di insulti, lancio di molotov e oggetti appena ha messo piede fuori dalla macchina che lo accompagnava a teatro.

Tra circa una settimana i francesi si recheranno alle urne per votare il nuovo presidente del proprio paese. I quattro candidati più probabili per il ballottaggio, secondo i sondaggi, sono:

  • Emmanuel Macron (En Marche!)
  • Marine Le Pen (Front National)
  • François Fillon (Les Republicains)
  • Jean-Luc Melenchon (La France insoumise)

Il primo turno si svolgerà in data 23 aprile mentre il ballottaggio sarà il 7 maggio.

Marine Le Pen negli ultimi giorni è stata molto contestata da militanti di estrema sinistra: dopo il lancio di molotov incendiare contro la sede del partito in cui milita, Front National, è stata la volta del teatro Zenith dove si stava svolgendo un comizio.

Nel vicino parco de la Villette, a nord di Parigi, gli agenti in tenuta antisommossa hanno dovuto tenere a freno i violenti oppositori che sono comunque riusciti ad avvicinari all’ingresso del teatro, colpendo il braccio destro della Le Pen: Gilbert Collard (deputato del Gard), insieme alla moglie, è stato ricoperto di insulti, lancio di molotov e oggetti appena ha messo piede fuori dalla macchina che lo accompagnava a teatro.

Una volta informata dell’accaduto, Marie Le Pen ha inasprito il proprio discorso (cominciato qualche minuto prima), rivolgendosi alla platea con toni molto duri contro i militanti di sinistra scesi in piazza a protestare contro il suo operato politico e la sua candidatura.

Dal palco definisce il voto “un referendum: pro o contro la globalizzazione selvaggia, pro o contro la Francia. Domenica la Francia rinasce o affonda”, venendo acclamata dai cinquemila miltianti presenti che sventolano bandiere tricolori. Tra il pubblico, però, vi sono anche persone che non l’apprezzano.

Il primo fra questi è una persona vestita di nero, irriconoscibile, che una volta aver raggiunto il palco in rigoroso silenzio ha puntato il dito medio contro la folla di militanti già seduti dentro il teatro. Poi vi è stato un militante di sinistra che si è lanciato sul palco impedendo alla Le Pen di proseguire il proprio discorso ed è stato trascinato via a forza dal servizio d’ordine. Pochi minuti dopo, una donna seduta in platea si è tolta la maglietta per mostrare una scritta anti-Le Pen dipinta sul seno. Gli investigatori stanno indagando per capire se la donna faccia parte del gruppo Femen.

Dopo essere stata interrotta due volte, la Le Pen accusa i militanti di sinistra di toglierle la libertà di parola, definendosi una donna che vuole parlare per le donne e difenderle ma sono le prima a contestarla.

Il discorso, durante il quale ribadisce più volte i punti del suo programma (riapertura delle frontiere, abbattimento dell’islamismo, mettere un fermo all’immigrazione) si è concluso sulle note della Marsigliese. Il prossimo comizio si terrà mercoledì a Marsiglia.