> > Elezioni, l'ex assessore Piero Vercelli: "Ho lasciato il PD. Perché voterò ...

Elezioni, l'ex assessore Piero Vercelli: "Ho lasciato il PD. Perché voterò il Movimento Cinque Stelle"

Elezioni Piero Vercelli

A poche ore dalle elezioni delle 25 settembre, l'ex PD Piero Vercelli ha spiegato perché sosterrà il partito di Conte.

Le elezioni del 25 settembre sono sempre più vicine e per molte forze politiche è già arrivato il momento di tirare le somme sull’andamento di questa campagna elettorale. L’ex  assessore comunale alle Poltiche sociali e fino a pochissimo tempo fa iscritto al Partito Democratico, Piero Vercelli, in una lunga intervista rilasciata a “Il Fatto Quotidiano”, ha spiegato perché sosterrà il partito guidato da Giuseppe Conte: “Il Movimento è l’unico a dare ancora qualche speranza a chi se la passa male”, ha osservato. 

Elezioni, Piero Vercelli sul PD: “Ci speravo ancora”

L’ex PD ha elencato in modo chiaro e sintetico quali sarebbero stati gli “ingredienti” del partito mancanti che lo hanno spinto ad allontanarsi: “Manca militanza, presenza sul territorio e contatto con la gente”. Ha poi aggiunto: “Far tornare i conti non è sufficiente, non può essere tutto legato all’economia, a un patto di stabilità. Sta qui la sconfitta del Pd: solo numeri, zero cuore. E intanto la politica si fa da parte e lascia che sia la finanza a comandare”.

Su Giuseppe Conte: “L’unico che dà speranza a chi se la passa male”

Vercelli ha anche speso parole di elogio verso l’operato del capo politico Giuseppe Conte che è stato anche considerato anche “l’unico che dà speranza a chi se la passa male”. Ha quindi proseguito: “Ma anche le persone che vivono oggi con 1.200 o 1.500 euro al mese come fanno con le bollette triplicate? Chi le aiuta? Chi le rappresenta? Qui ad Asti la Caritas ha descritto una realtà di sfratti, morosità e disoccupazione in forte aumento. E allora difendere il Reddito di cittadinanza diventa fondamentale…”

Infine su un’ipotetica alleanza PD-Movimento 5 Stelle (allo stato attuale compromessa) ha dichiarato: “Per il futuro ci spero. Non in una fusione a freddo però. Vorrei una fusione a caldo di gente che si chiude un mese in una stanza e organizza un grande partito della sinistra che dica cose di sinistra a faccia cose di sinistra. Molto dipenderà dal voto”.