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**Elezioni: Orsina, 'incipriarsi? Letta forza per visbilità, ma accettabile in campagna elettorale'**

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Roma, 11 ago. (Adnkronos) - "È curioso che Letta abbia utilizzato il termine 'incipriarsi' parlando di Giorgia Meloni, rischiando che, con qualche forzatura, la sua uscita fosse criticata perché sessista – tant'è che la leader di Fdi la ha intesa in que...

Roma, 11 ago. (Adnkronos) – "È curioso che Letta abbia utilizzato il termine 'incipriarsi' parlando di Giorgia Meloni, rischiando che, con qualche forzatura, la sua uscita fosse criticata perché sessista – tant'è che la leader di Fdi la ha intesa in quel senso. È curioso perché Letta è notoriamente molto attento nella polemica politica. È possibile che abbia voluto forzare per guadagnare visibilità in un momento non facile per lui". Ad intervenire con l'Adnkronos è Giovanni Orsina, direttore della School of Government della università Luiss a Roma ed uno dei cento tra costituzionalisti ed accademici firmatari di 'Liberi di scegliere", il manifesto lanciato per una campagna elettorale all’insegna del pluralismo e della obiettività dell’informazione, dell’uso di un linguaggio che non alimenti mai odio o discriminazione.

Orsina aggiunge: "Avendo firmato l'appello Liberi di scegliere, ritengo però che l’uscita di Letta rientri nei limiti di una battaglia elettorale accettabile. Soprattutto perché credo che sia necessaria un po’ di malizia per considerarla un’espressione maschilista. Il leader del Partito democratico – rileva il professore della Luiss – ha interesse a costruire un dualismo con Meloni per incrementare la propria visibilità attingendo a quella della leader di Fratelli d'Italia, oggi al centro dell’attenzione di tutti. E' una operazione complessa perché, nel momento in cui lui guadagna visibilità “riflessa”, conferma pure la centralità di Meloni. In questo momento non mi sembra però che abbia altra scelta". La leader di Fdi ha fatto male a controbattere accusandolo di maschilismo? "Ma no – conclude Orsina – è un gioco delle parti politico, si cerca il punto debole dell’avversario anche forzando. E poi gli ha potuto rivolgere contro un argomento tipico della sinistra: era difficile resistere alla tentazione".(di Roberta Lanzara)