Le elezioni appena concluse che si sono svolte domenica 25 settembre, hanno scosso gli equilibri in Parlamento. La vittoria di Fratelli d’Italia che si è imposta con il 26% dei voti porterà con ogni probabilità a dei cambiamenti significativi. Eppure sono diversi gli aspetti e le criticità delle quali dovrà tenero conto il partito guidato da Giorgia Meloni. Quest’ultima, com’è noto, potrebbe essere destinata a diventare il primo presidente del Consiglio donna. Ma quindi ci si chiede: cosa succederà adesso?
Vittoria del partito di Giorgia Meloni alle elezioni: adesso cosa succederà?
Il primo aspetto da considerare è il clima socio-economico nel quale Fratelli d’Italia dovrà governare. Da una parte abbiamo il conflitto in Ucraina, con il conseguente caro dei prezzi di gas ed energia, dall’altra il PNRR e la legge di bilancio senza dimenticare l’inflazione galoppante. Sempre rimanendo in politica estera, è ormai consolidato il legame con l’Ungheria di Orban. Da chiarire invece se vi sarà un allineamento con l’Unione Europea e la NATO, anche se su quest’ultimo punto la leader di Fratelli d’Italia ha confermato in alcune recenti dichiarazioni la sua posizione atlantista.
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“La Costituzione è bella, ma ha 70 anni di età”
Non ultimo va considerata la questione più spinosa di tutte ossia quella di una possibile introduzione di una repubblica impostata sul modello presidenziale e, a chiarire questo punto il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida nel corso della conferenza stampa che si è tenuta all’hotel Parco dei Principi: “Noi riteniamo che l’elezione diretta del presidente della Repubblica o il semipresidenzialismo possa essere una conquista per questa nazione. Lo strumento per arrivarci è da definire, ma credo che le riforme costituzionali debbano essere approcciate con tutto il Parlamento, ove ci sia questa possibilità”.