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Elio Germano torna al cinema con Alaska

Elio Germano torna al cinema con Alaska

Dopo il successo di "Il giovane favoloso", ora Elio Germano in Alaska torna nel ruolo di un cameriere. Come dichiara l'attore stesso, vincitore di ben 3 David di Donatello per "Mio fratello è figlio unico", "La nostra vita" e "Il giovane favoloso", accettare il ruolo nel film di Alaska è stata un...

Dopo il successo di “Il giovane favoloso”, ora Elio Germano in Alaska torna nel ruolo di un cameriere.

Come dichiara l’attore stesso, vincitore di ben 3 David di Donatello per “Mio fratello è figlio unico”, “La nostra vita” e “Il giovane favoloso”, accettare il ruolo nel film di Alaska è stata una decisione davvero facile. “L’importante per me è fare dei personaggi vitali. E poi riuscire a farli vivere e respirare; e questo lo era”. Germano interpreta in Alaska i panni di Fausto, un giovane cameriere italiano che tenta di sopravvivere a Parigi. Proprio nella capitale francese Fausto incontrerà Nadine (Astrid Bergès Frisbey) , un’aspirante modella, nella terrazza dell’hotel presso cui lavorava.
Ad accumunare le vite dei due giovani protagonisti la ricerca, quasi ossessiva, della felicità. Sebbene il loro incontro sembra avvicinarli ad una beatitudine prima inpensata, Fausto aggredisce un facoltoso cliente dell’hotel e finisce in carcere. Il viaggio dei sentimenti tra amore e gelosia, fortuna e disgrazia, salite e discese, dura cinque anni durante i quali il destino cambia le carte in tavola sia per Fausto che per Nadine. L’atteggiamento brutale, quasi animalesco, del giovane cameriere sparisce, egli saprà conquistare sempre più posizioni e prestigio fino a divenire proprietario di un locale prima e dirigente d’albergo poi.

Alaska non è soltanto un “romanzo di formazione”. C’è molta educazione sentimentale nei suoi dialogi e nei suoi personaggi. La felicità, così come l’amore, non conoscono distanze di tempo e spazio, scale sociali, modi e tempi comuni. Germano stesso infatti ha dichiarato durante la presentazione del film alla Festa del Cinema di Roma: “Viviamo in un mondo che ci fa credere che la felicità corrisponda al raggiungimento di un obiettivo, che sia una questione di affermazione. La ricchezza è sempre a danno di qualcun’altro. Nel film i personaggi scoprono che la felicità risiede invece in quello che riesci a dare piuttosto che in quello che prendi dall’altro”.

Alaska in uscita nelle sale a partire dal 5 novembre 2015 sarà “un film di romanticismo e pancia” promette Elio Germano. Lo stesso ribadisce Claudio Cupellini, il regista, già noto per le sue “Lezioni di cioccolato”.