Alessandra Boga In questi giorni si è tornato a parlare della possibilità che – su proposta del Movimento LGBT – la principessa Elsa di Frozen – Il regno del ghiaccio si innamori di una donna nel sequel del celeberrimo kolossal Disney che uscirà alla fine prossimo anno – ne ha parlato la sceneggiatrice Jennifer Lee – e ciò ha fatto storcere il naso a molti. E’ intervenuto persino il segretario generale della Lega Nord Matteo Salvini, per dire che no, “Elsa non deve diventare lesbica”. Lo ha sostanzialmente affermato nel corso di uno degli ultimi comizi elettorali, all’Atlantico Live a Roma.
Le sue parole
Salvini è indignato per il fatto che la Disney voglia fare “diventare Elsa gay“. Ribadisce che a suo avviso la gente possa fare ciò che vuole nel privato, ma chiede se i presenti non abbiano il dubbio che “ci stiano preparando un mondo al contrario dove ha più diritto l’immigrano dell’italiano” – così torna su un altro tema che notoriamente gli sta a cuore: l’immigrazione – e dove sia possibile giocare con due bambolotti dello stesso sesso.
Recrimina sul fatto che vi siano alcune scuole in cui si insegna che non ci siano differenze tra maschi e femmine, con insegnanti che fanno giocare i bambini con le bambole e le bambine a calcio, mentre lui sottolinea che “il buon Dio ci ha fatto diversi gli uni dagli altri”.
Salvini ha parlato dell’argomento non solo come politico ma anche come padre di una bambina di 5 anni, Mirta, che il leader della Lega ha avuto dall’ex compagna Giulia Martinelli – mentre dall’ex moglie, Fabrizia Ieluzzi, ha avuto Federico, 14 anni -. La piccola ama molto Frozen e il celebre papà afferma di sapere tutto sulle sue protagoniste, Elsa, appunto, e su sua sorella Anna. Perciò, anche come padre si dice “preoccupato” dell’andazzo e di avere l’intenzione di “intervenire prima” contro chi ci vorrebbe “tutti indistinti e indefiniti”.
Nel periodo in cui fervevano le discussioni sulle unioni civili, estese alle persone dello stesso sesso, Salvini aveva affermato che in Italia non c’era “tempo per queste cose” e che la politica avrebbe dovuto occuparsi di “cose importanti”.
Il parere dei registi
Intanto cresce la curiosità di sapere se Elsa troverà o meno una fidanzata, come chiede una campagna social portata avanti ormai da due anni sotto l’hashtag #GiveElsaAGirlfriend, “Date ad Elsa una fidanzata”. Tempo fa i registi di Frozen, Ron Clements e John Musker, avevano sottolineato che la Disney non aveva mai fatto discriminazioni di sorta, ma che anche loro speravano che Elsa “trovasse la ragazza” – per non far sembrare che la casa di produzione fosse “omofoba”, presentando solo principesse etero -.
