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Elon Musk, probabili studi su chip nel cervello umano per la fine dell'anno

Elon Musk

Elon Musk ritiene che le sperimentazioni coi chip aiuterebbero nel contrasto di diverse malattie. Inoltre, aprirebbero le porte alla telepatia.

Elon Musk si è lanciato in un’altra delle sue strabilianti imprese. Il CEO di Tesla ha affermato che per la fine dell’anno probabilmente cominceranno le sperimentazioni riguardanti chip e cervello umano. Esse consisterebbero nell’inserire tali congegni elettronici direttamente nel cervello e eseguire tutta una serie di test. La notizia è stata data dallo stesso imprenditore in un post su Twitter.

Elon Musk, probabili studi su chip nel cervello umano per la fine dell’anno

L’uso dei chip permetterebbe un costante accesso al mondo del web attraverso la propria mente. Il dispositivo elettronico, infatti, agirebbe dainterfaccia con i computer”. Inoltre, grazie a ciò, le persone potrebbero arrivare ad interagire tra loro utilizzando semplicemente il loro pensiero.

I chip sarebbero studiati per captare e registrare l’attività celebrale. Avrebbero il potenziale per diventare un innovativo metodo di contrasto delle malattie neurologiche, anche le più insidiose come il Parkinson e Alzheimer. Inoltre, lo stesso Musk ritiene che avrebbero davvero infinite potenzialità. Quest’ultime, infatti, andrebbero dalla cura di paralisi, depressione e demenza alla telepatia.

Ad occuparsi della creazione dell’impianto è un robort costruito appositamente dagli scienziati di Neuralink. Il chip sarà composto da 3mila micro-elettrodi sottilissimi. Essi saranno collegati ad un modulo capace di far rilevamenti su circa 1000 neuroni.

Il CEO di Tesla ha riferito che i primi trial sull’uomo cominceranno a breve se verrà rispettata la tabella di marcia stabilita. Inoltre, il progetto dovrà prima ottenere il via libera dalla Food and Drug Administration (Fda).

Alberto Sangiovanni Vincentelli, Professore all’Università della California a Berkley e studioso in prima linea per quanto riguarda i “circuiti integrati”, si era già esposto sulla questione dei chip nel 2017. In tale occasione aveva dichiarato: “i chip impiantati nel cervello sono già una realtà, sperimentata con successo in ambito biomedicale: pensiamo ad esempio a quelli usati per la stimolazione cerebrale profonda nei malati di Parkinson e Alzheimer, oppure quelli che consentono ai pazienti paralizzati di muovere arti robotici”.

Le nuove dichiarazioni di Musk sono arrivate dopo degli esperimenti che una sua startup, la Neuralink, ha eseguito su una scimmia. A quest’ultima è stato inserito nel cervello un chip. Grazie a tale congegno elettronico, l’animale è riuscito a usare dei video games, interagendovi solo attraverso il pensiero.

L’ambizioso progetto di Musk è partito nel 2016. Già nel febbraio 2021 l’imprenditore aveva dichiarato che c’era la possibilità, per la fine dell’anno, di iniziare i trial sugli umani. Fino ad ora, comunque, sono stati fatti test su diversi animali, tra cui anche i maiali.

Ad onor del vero, lo stesso Musk aveva pure nel 2019 parlato di un possibile inizio degli studi sugli esseri umani. Però, il progetto era stato rimandato. Presto, quindi, si vedrà se finalmente tutto ciò prenderà corpo.

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