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Ema: Amsterdam non è pronta, torna in lizza Milano

Ema

L'agenzia europea del Farmaco potrebbe installarsi a Milano e non ad Amsterdam come era stato inizialmente deciso.

Con la Brexit, le agenzie europee sul suolo britannico hanno dovuto trovare una diversa sistemazione. Tra queste vi era l’Ema o European Medicines Agency (in italiano: Agenzia Europea del Farmaco). Tra le sedi in gara, spuntava l’italiana Milano, alla quale era stata preferita Amsterdam. La decisione finale era stata presa sulla base del lancio di una monetina. La decisione era stata accolta lo scorso Novembre come un affronto e amarezza e scherno erano dilagate sul web.

A distanza di pochi mesi da quella decisione sembra che la UE abbia deciso di fare marcia indietro. Il motivo? Sembra che la ottimale sistemazione proposta dagli olandesi non sia poi così conveniente. Lo stabile adibito ad ospitare l’agenzia è decisamente più piccolo di quello usato a Londra. Il che complica la situazione e rischia di allungare i tempi per il ritorno dell’agenzia al regime di piena operatività (previsto per fine Marzo 2019). L’inadeguatezza della sede olandese riaccende le speranze dei dirigenti italiani e lombardi.

Ema Milano?

Palazzo Chigi ha immediatamente filtrato la notizia e ha fatto sapere che provvederà affinché la Commissione Europea rivaluti Milano come sede dell’Ema. La città era data per favorita e il suo dossier aveva tutte le carte in regola per ospitare l’agenzia. Diverse le personalità politiche italiane che in queste ore hanno speso parole in favore di Milano come sede dell’Ema. Beppe Sala, sindaco di Milano ha fatto sapere, dal suo account Twitter, che Milano è la sede ideale e che le tempistiche verranno rispettate se dovesse venire scelta. Sala ha fatto infine sapere di essere in costante contatto con Gentiloni che sta valutando il caso. A queste parole fa eco il Governatore della Lombardia Roberto Maroni, che twitta “Il Pirellone è pronto e disponibile.” C’è una certa insofferenza e sorpresa nei confronti dell’impreparazione dei colleghi olandesi.

In maniera più informale interviene la presidentessa della Camera, Laura Boldrini, che esorta il Governo a riproporre in Commissione Europea Milano come sede definitiva. Il tutto nell’interesse dei cittadini europei. Insieme a lei, a richiamare l’attenzione del Governo sulla questione sede dell’Ema, è intervenuta il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. La Lorenzin ha ribadito l’inadeguatezza della sede olandese, preferita per un fortuito caso, quando invece la scelta più razionale sarebbe stata Milano, già pronta e operativa per accogliere gli uffici. Milano è tempisticamente e tecnicamente la città più adatta ad ospitare l’agenzia.