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Emanuela Orlandi, Papa Francesco su Giovanni Paolo II: "Su di lui illazioni offensive e infondate"

Emanuela Orlandi Papa Francesco

Durante la recita del Regina Caeli, Papa Francesco si è espresso sulle parole su Karol Wojtyla. Ha poi rivolto un pensiero al popolo sudanese.

Stanno facendo ancora discutere le parole su Papa Giovanni Paolo II che sono emerse in seguito al colloquio tra il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro e il Promotore di Giustizia del Vaticano, Alessandro Diddi.

Ora a distanza di qualche giorno, Papa Francesco è tornato su queste dichiarazioni e lo ha fatto nel corso della recita del Regina Caeli di domenica 16 aprile. Ha poi rivolto un pensiero a quanto sta avvenendo in Sudan.

Emanuela Orlandi, Papa Francesco sul caso Orlandi: “Su Wojtyla illazioni offensive e infondate”

In merito al caso di Emanuela Orlandi, Papa Francesco con parole brevi ed incisive ha dichiarato: “Certo di intepretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate”.

Ha quindi espresso tutta la sua vicinanza al popolo sudanese: “Sono vicino al popolo sudanese già tanto provato e invito a pregare affinché si depongano le armi e prevalga il dialogo, la pace, la concordia”.

Pietro Orlandi: “Cos’è questo gioco sporco?”

Nelle scorse ore, Pietro Orlandi, con un lungo post sui social ha attaccato duramente la stampa vaticana dopo che Vatican News ha pubblicato un sito nel quale era stato scritto che l’uomo e la legale Laura Sgrò non avessero fatto nomi:

“Ma sono impazziti , ma cos’è questo gioco sporco ? Ma chi si rifiuta di fare i nomi? Ma se gli abbiamo dato una lunga lista di nomi , ma perché ? Altro che strumentalizzare le parole , qui in questo titolo c’è il peggio del peggio .Ma come , sono andato in primis a verbalizzare proprio per fare i nomi, tra gli altri, riguardo i famosi messaggi whatsapp affinché fossero convocati e interrogati e ora hanno il coraggio di dire che non ho fatto nomi? Mi auguro solo sia un’incapacità nel riportare le notizie da parte del giornalista e non una dichiarazione del Promotore. Oltretutto vorrei aggiungere che quando mi sono presentato l’11 aprile dal Promotore per essere ascoltato e verbalizzare ero insieme all’avv.Sgro’, lo stesso Promotore disse all’avv Sgro ‘ che avrebbe preferito che lei fosse rimasta fuori dalla stanza perché avevano intenzione di ascoltare me non alla presenza dell’avvocato , che educatamente di congedo. Ma visto che nelle dichiarazioni fatte dalla Sgro’ e riproposte in quest’articolo , cioè che aspettava da tempo una chiamata dal promotore Diddi per poter consegnare le famose chat whatsapp e poter fornire i nomi, ha preventivamente preparato insieme al sottoscritto una memoria con copie delle chat , i nomi e tutte le dichiarazioni che mi sarei apprestato a dire a voce. La Sgro’ prima di uscire dalla stanza ha consegnato in doppia copia il memoriale , che e’ stato protocollato e letto a voce alta dallo stesso Diddi. Una copia al promotore e una all’avvocato . Quindi l’avvocato Sgro’ a differenza di quanto si dichiara in questo articolo ha consegnato quello ,che nelle sue dichiarazioni , avrebbe voluto consegnare. Quindi prima di scrivere articoli come questo, non sarebbe male riflettere per evitare di fare figuracce”.