Giampiero Casoni Al di là delle scelte governative e dei silenzi dell’Ue sullo spinoso tema il dato è terribile e per l’emergenza migranti l’hotspot di Lampedusa è davvero al collasso. Le ultime notizie spiegano che soltanto nella nottata di sabato sono giunte sull’isola altre 388 persone con diverse imbarcazioni. I migranti sono giunti per mezzo di cinque diverse imbarcazioni ed attualmente il totale delle persone soccorse in 24 ore è di 1.326.
Migranti, l’hotspot di Lampedusa è al collasso
Il dato è evidente: nell’hotspot dell’isola il numero delle persone ospitate è salito a 1.425 e la guardia costiera tunisina ha bloccato nella notte tra venerdì e sabato almeno 20 tentativi di migrazione irregolare. Lo ha fatto, secondo quanto riporta Ansa, soccorrendo “803 persone a bordo di imbarcazioni in difficoltà al largo di Sfax, Mahdia e Nabeul”. Dal canto suo la nostra Guardia di finanza ha bloccato un gommone di 4 metri con a bordo 8 tunisini, fra cui un minore. Loro invece erano partiti da Teboulba in Tunisia, pagando complessivamente 15mila dinari tunisini.
Superlavoro per i mezzi della Guardia di Finanza
E non è finita: nelle stesse ore la motovedetta V7003 delle Fiamme gialle ha intercettato e portato alla banchina di Lampedusa “un barcone in legno di 15 metri con 97 bengalesi, etiopi, marocchini, siriani, sudanesi ed egiziani”. Costoro invece hanno riferito di essere partiti da Zuara, in Libia. E quanto avrebbero pagato? 4mila euro a testa per la traversata. Da Tripoli invece sono salpati, con un natante di 12 metri, i 130 bengalesi, siriani ed egiziani con 3 donne e 5 minori. Sono stati soccorsi, in area Sar, dalla Cp319 della guardia costiera.
