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Emergenza rifiuti Roma, a Capodanno si fermano i camion

Emergenza rifiuti Roma

Per il giorno di Capodanno l'emergenza rifiuti a Roma è destinata ad aumentare, in quanto si fermano i camion.

L’emergenza rifiuti Roma non ha alcuna intenzione a terminare. Ma anzi, per il giorno di Capodanno è destinata ad aumentare e a raggiungere il proprio apice. Nonostante un paio di settimane fa (era il 13 dicembre, quando le feste natalizie non erano cominciate) la giunta Raggi abbia promesso a Roma un periodo di tranquillità per quanto riguarda il fronte della raccolta della spazzatura. Le cose, però, sono andate decisamente in modo diverso, con le strade e i marciapiedi della Capitale letteralmente invase dai rifiuti dopo i giorni di Natale e Santo Stefano.

Emergenza rifiuti Roma

Nonostante la giunta Raggi un paio di settimane fa abbia garantito un periodo natalizio tranquillo per quanto riguarda il fronte della raccolta della spazzatura, le cose in realtà sono andate in maniera totalmente differente. Come dimostrano anche le strade e i marciapiedi della Capitale, che dopo i giorni di natale e di Santo Stefano sono state letteralmente invase da rifiuti e da immondizia. E la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nel weekend. Nel giorno di Capodanno, infatti, si fermeranno i camion e questo non farà altro che aumentare un’emergenza che sarà destinata a toccare il proprio apice nella notte di San Silvestro.

Ma non solo. A peggiorare ulteriormente una situazione che è apparsa problematica ci ha pensato anche il maltempo. Ora infatti non ci sono solamente sacchetti che non sono stati raccolti. Ma ci sono anche buste galleggianti, che provano ulteriori difficoltà nello svuotamento e nella pulizia delle strade nei giorni post natalizi. Insomma, questa emergenza rifiuti Roma non accenna a rientrare. Ma anzi, con ogni probabilità peggiorerà ancora a causa del blocco dei camion addetti alla pulizia previsto proprio per il giorno di Capodanno. Da diversi giorni, infatti, le strade dell’intera città, da nord a sud, sono invase da immondizia e da imballaggi dei pacchi di Natale.

Gli altri problemi

Tra i diversi problemi riguardanti l’emergenza rifiuti Roma ce ne è ancora uno da risolvere. Ovvero quello relativo al nodo impianti. A partire dal mese di gennaio, infatti, la Toscana non smaltirà più i rifiuti e l’immondizia della Capitale, con il compito che dovrebbe poi toccare all’Emilia Romagna che in questo momento sta valutando come procedere. In pratica, sta cercando di capire se accogliere o meno circa trecentocinquanta tonnellate di rifiuti di Roma nell’inceneritore di Parma. Quello, paradossalmente, odiato dai Cinque Stelle, che in passato hanno attaccato duramente il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, per non averlo chiuso come invece aveva promesso ai suoi elettori.

Ma non è finita qui. A rendere ancora tutto più complicato ci sono anche le proteste da parte dei sindacati, che son praticamente sul piede di guerra. Hanno mandato una sorta di ultimatum alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, preannunciando per gennaio un possibile sciopero. Inoltre, i sindacati hanno anche chiesto di essere convocati in un tavolo di confronto entro un paio di giorni, in quanto si sono mostrati contrari all’ipotesi paventata da Ama di affidare ai privati i servizi di porta a porta nelle zone considerate più critiche.