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Empoli, muore ma viene dimenticato: funerale dopo 9 mesi

Empoli

Empoli, un uomo di 40 anni lo scorso marzo è morto carbonizzato. Tutti si erano dimenticati di lui. I suoi funerali di sono celebrati nove mesi dopo.

La vicenda capitata ad Empoli ha quasi dell’incredibile. Un uomo di quaranta anni, un clochard, lo scorso marzo è morto carbonizzato. Ma tutti si erano dimenticati di lui, tanto che i suoi funerali di sono celebrati nove mesi dopo. Questa è la storia di Alexandru Laurentin Lautaru, un uomo che ha vissuto praticamente come se fosse un fantasma. E che è morto praticamente allo stesso modo, con tutti che si sono dimenticati di lui.

La vicenda di Empoli

Alexandru ha vissuto da fantasma, dopo essere stato accolto da una città, Empoli, dove era arrivato portandosi dietro tanti sogni e progetti. Sogni che però con il passare del tempo si sono trasformati in incubo. Tra pasti consumati alla mensa dei poveri, qualche lavoretto come manovale e intere giornate trascorse al freddo al gelo. Era riuscito a trovare un tetto, in un vecchio casolare abbandonato. Ma ben presto, anche quel posto si è rivelato per lui un inferno.

Un incendio, forse provocato da una candela o da una sigaretta rimasta accesa, ha avvolto il suo corpo e quello di un suo amico, uccidendoli. L’incidente è avvenuto lo scorso 4 marzo 2017. ma per riuscire a dare un’identità a quei due corpi carbonizzati ci sono voluti comunque cinque mesi. Direttamente dalla Romania è arrivato lo zio dell’amico di Alexandru. L’uomo non si dava pace e qualche giorno dopo ha ripreso la salma del nipote per riportarla in Patria per i funerali. L’alta salma, quella di Alexandru, è rimasta in una cella dell’obitorio. Ma per lui non si è fatto vive alcun familiare.

La città che lo aveva accolto si è però messa una mano sul cuore e gli è rimasta accanto anche nel momento dell’addio. E lo ha fatto tramite la sindaca Brenda Barnini, che nella giornata di ieri, accompagnata anche dall’Assessora Arianna Poggi, ha partecipato al funerale che si è svolto in una chiesa deserta alla Madonna del Pozzo.

Il funerale

Il Comune non si è limitato soltanto a pagare le spese, come era stato deciso nei giorni successivi alla tragedia. Inizialmente era stato annunciato anche il lutto cittadino nel giorno del funerale. Ma poi ha deciso di optare per un profilo più basso, all’insegna del silenzio e del rispetto. Questo è stato confermato anche dal fatto che alla vigilia non è stato fatto alcun annuncio del funerale di Alexandru, che è stato celebrato nella mattinata di ieri da due sacerdoti ortodossi.

Al funerale, come già accennato in precedenza, ha partecipato anche la sindaca della città, Brenda Barnini, che ha dichiarato che la morte dei due uomini rimane una ferita aperta per la città. Poi ha continuato, spiegando che l’amministrazione si era presa l’impegno di sostenere le esequie. Il ritardo dei funerali, ha aggiunto la sindaca, è dovuto a questioni legali e dall’attesa necessaria per capire se qualche familiare si sarebbe fatto avanti. Infine, la sindaca ha sottolineato anche tutti gli sforzi per fare in modo che altre tragedie simili si possano ripetere. Per questo motivo, ha deciso di aprire un dormitorio nell’ex scuola di Casenuove e in più è stato anche rafforzato il servizio per l’emergenza freddo.