Palermo, 12 set. (Adnkronos) – E' di due arsenali sequestrati e di 13 arresti il bilancio di una maxi operazione seguita dalla Polizia di Stato in due diverse Ordinanze di applicazione di misura cautelare nei confronti di esponenti delle famiglie mafiose di Pietraperzia e Regalbuto, nell'ennese. A seguito delle indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Caltanissetta, la Polizia di Stato ha dato seguito all’operazione “Lua Mater”. Le persone indagate sono variamente accusate per i delitti di associazione per delinquere di stampo mafioso, favoreggiamento personale aggravato, detenzione e porto abusivo di armi comuni, armi clandestine e da guerra. Durante le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo, la Sezione Investigativa di Caltanissetta del Servizio Centrale Operativo (S.I.S.C.O.), la Squadra Mobile di Enna e il Commissariato di P.S. di Leonforte, hanno rinvenuto due imponenti arsenali, sequestrando, complessivamente, 8 fucili, 3 mitragliatori e 9 pistole, nonché il relativo munizionamento; arsenali che sarebbero stati pronti all’uso e nella diretta disponibilità di cosa nostra .
Sono circa 180 gli operatori della Polizia di Stato che, dalle prime luci dell’alba, hanno dato esecuzione alle misure cautelari, perquisendo gli indagati e i luoghi nella loro disponibilità al fine di rinvenire delle ulteriori armi. Contestualmente, nell’ambito di una pervasiva attività di controllo parimenti finalizzata al rinvenimento di armi e munizionamenti, sono state effettuate 8 ulteriori perquisizioni nei confronti di altrettanti gravati da precedenti specifici o comunque indiziati di averne la disponibilità. Alla complessa attività di Polizia Giudiziaria, oltre agli Uffici, hanno partecipato gli operatori delle Squadre Mobili di Palermo, Catania, Ragusa, Agrigento, le S.I.S.C.O. di Palermo, Catania e Messina e Trento, del Reparto Volo di Palermo, dei Reparti Prevenzione Crimine di Palermo e Catania, del Reparto Mobile di Catania, del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Enna e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania.