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ENPA, LEIDAA e OIPA presentano un nuovo ricorso contro l’abbattimento dell’orsa JJ4

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Dopo il nuovo decreto di Fugatti, le associazioni animaliste ENPA, LEIDAA e OIPA hanno presentato un ricorso contro l’abbattimento dell’orsa JJ4.

Continua la lotta tra le associazioni animaliste e il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti: a seguito della firma di un ulteriore decreto volto a condannare a morte dell’orsa JJ4, ENPA, LEIDAA e OIPA hanno annunciato di voler presentare un ricorso contro l’abbattimento dell’esemplare.

ENPA, LEIDAA e OIPA presentano un nuovo ricorso contro l’abbattimento dell’orsa JJ4

Le associazioni animaliste partono all’attacco dopo il nuovo decreto siglato dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, volto a ribadire l’abbattimento dell’orsa JJ4, individuata come la responsabile della morte del runner Andrea Papi. Con la firma dell’ennesimo provvedimento nella serata di giovedì 27 aprile, ENPA, LEIDAA e OIPA hanno riferito in via ufficiale che presenteranno un ricorso contro l’iniziativa.

Il decreto di Fugatti dispone l’uccisone dell’esemplare dopo la trattazione collegiale del Tar di Trento incentrata sulle precedenti ordinanze. La trattazione è stata fissata per il prossimo 11 maggio.

Oltre al ricorso, le associazioni hanno deciso di presentare anche una diffida a non procedere all’abbattimento per non commettere il reato di uccisione di animali senza necessità stando a quanto previsto dall’art. 544 bis del Codice penale.

Il commento dell’on. Michela Vittoria Brambilla

Nell’apprendere la notizia del nuovo decreto per l’abbattimento dell’orsa JJ4 firmato da Fugatti, l’on. Michela Vittoria Brambilla, Presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, ha dichiarato: “JJ4 non si tocca. Fugatti la smetta con l’ossessione barbarica della legge del taglione da applicare ad un’orsa in cattività che non può far male a nessuno: atteggiamento privo di qualsiasi giustificazione logica, scientifica o giuridica. Il Presidente-sceriffo, preda delle proprie pulsioni elettorali, offre in pegno sacrificale la vita di mamma orsa per coprire i propri errori, con la stessa leggerezza e la stessa ostinazione con cui, dodici anni fa, da deputato del Carroccio, voleva offrire stufato d’orso ai convitati della festa della Lega di Primiero. Allora intervennero i Nas dei Carabinieri per bloccare l’inaccettabile iniziativa e i banchettanti rimasero a bocca asciutta”.

L’on. Brambilla, inoltre, ha affermato: “Ora ci auguriamo che la magistratura amministrativa metta fine a questo festival dell’arroganza, ad un piglio irrispettoso perfino dei sentimenti della famiglia del povero Andrea Papi, la cui umanità giganteggia sulla meschinità politico-amministrativa dell’aspirante ‘killer di orsi’ Fugatti. Lo diffidiamo dal procedere con l’abbattimento: difenderemo JJ4 con ogni mezzo consentito dalla legge, a partire da un nuovo ricorso amministrativo”.