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Enrico Letta e il dopo accordo con Calenda: “La partita è aperta”

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Cosa ha detto il segretario del Partito Democratico Enrico Letta dopo l'accordo di coalizione del centrosinistra per il voto: “La partita è aperta”

Enrico Letta e il dopo accordo con Azione di Carlo Calenda e + Europa, per lui adesso “la partita è aperta”. In una intervista al Corriere della Sera il segretario del Pd spiega che i tempi lunghi dell’intesa sono garanzia della sua saldezza. E si dice molto soddisfatto, “perché l’obiettivo era difficile e perché diamo il senso della svolta”.

Letta e l’accordo: “La partita è aperta”

“Ci ha aiutato lo spirito costruttivo: le cose complicate, alla fine, danno più gioia. Va bene per quello che dice al Paese e perché genera energie. Ricevo un diluvio di commenti”. E sui quei commenti Enrico Letta spiega: “Sono complimenti. Perché abbiamo tolto il nostro interesse di parte a favore dell’interesse generale”. Poi il segretario dem ha parlato della complessità dell’accordo: “Il punto vero? Il paragone con i tempi rapidi per il patto dell’altra alleanza. Che hanno fatto in 48 ore: la chiamano intesa, ma è stata una resa. Quando Salvini ha deciso che non correva da premier ma da ministro dell’Interno di Meloni, è finita lì: per arrendersi basta un minuto. Bandiera bianca di Salvini e Berlusconi”.

“Tempo necessario a trovare l’equilibro”

E sulle accuse circa una certa farraginosità per arrivare ad un accordo? “Non è così. Tredici giorni fa il governo Draghi era nelle sue piene funzioni. Ci voleva il tempo necessario per un’intesa equilibrata e per una coalizione più larga, anche con i Verdi, Sinistra italiana, Impegno civico. Un lavoro intelligente per superare gli ostacoli, la possibilità di avere più liste”. La chiosa è stata su Calenda: “La personalità di Calenda non la scopriamo adesso. È nota a tutti. Ma io ho agito separando aspetti personali e politici e lui è stato davvero costruttivo. L’obiettivo è dare all’Italia un’alternativa rispetto alla vittoria della destra, che veniva considerata ineluttabile”.