Jacopo Bongini Si è fatto attendere una settimana ma alla fine è giunta la risposta di Recep Tayyip Erdogan alle dichiarazioni del premier italiano Mario Draghi, che in conferenza stampa aveva definito il presidente turco un “dittatore“. Citato dall’agenzia di stampa Anadolu, Erdogan ha infatti affermato: “La dichiarazione del presidente del Consiglio italiano è stata una totale maleducazione, una totale maleducazione”, aggiungendo in seguito che a causa di quelle frasi il presidente del Consiglio Draghi ha danneggiato lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Italia e Turchia.
Erdogan replica a Draghi: “Totale maleducazione”
Il presidente turco ha replicato al premier italiano nel corso di un incontro con i giovani tenutosi nella biblioteca del palazzo presidenziale di Ankara. Erdogan ha successivamente alzato ancora di più i toni ricordando a Draghi di non essere stato eletto dalla popolazione, ma soltanto nominato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Prima di dire una cosa del genere a Tayyip Erdogan devi conoscere la tua storia, ma abbiamo visto che non la conosci. Sei una persona che è stata nominata, non eletta”.
Una crisi diplomatica estremamente delicata quella scoppiata tra il nostro Paese e la Turchia, che rischia di ripercuotersi sia sul fronte della gestione dei flussi migratori che sulla stabilità di paesi come la Libia, sulla quale Roma e Ankara puntano entrare come attori di primo piano soprattutto dopo la nomina del nuovo governo di unità nazionale presieduto da Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh. Non è stato un caso infatti che la prima visita di Stato del presidente Draghi sia avvenuta proprio in Libia.
