> > Ergastolo della patente: info sulla possibile norma del nuovo Codice della St...

Ergastolo della patente: info sulla possibile norma del nuovo Codice della Strada

vigile urbano patente auto

L'ergastolo della patente è solo una delle possibili novità contenute nel nuovo Codice della Strada: si tratta del ritiro perpetuo dell'autorizzazione alla guida in seguito a un particolare caso di infrazione.

L’arrivo del nuovo Codice della Strada potrebbe presentare nuovi provvedimenti, tra cui una stretta sulla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di droghe, casco obbligatorio anche per chi è alla guida di monopattini, ma anche l’ergastolo della patente. Si tratta del ritiro perpetuo dell’autorizzazione alla guida dopo una determinata infrazione del Codice della Strada. A menzionare per la prima volta questo tipo di “ergastolo” è stato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, il quale aveva dichiarato nel corso del rapporto sulla sicurezza stradale Dekra a fine 2022: “Chi si mette alla guida ubriaco marcio o drogato deve sapere che è un potenziale assassino. Quindi serve il ritiro a vita della patente”.

Ergastolo della patente: quando sarà legge?

Al momento non c’è una conferma o una data sicura circa l’istituzionalizzazione dell’ergastolo della patente. Tuttavia, nel caso in cui il provvedimento sarà avallato, la modifica potrà avverarsi tramite opportuno disegno di legge che potrebbe essere presentato al Consiglio dei Ministri entro giugno ed eventualmente approvato in maniera definitiva a fine anno.

Patella: “Per ora non c’è un testo su cui discutere”

Ci sono ancora molte incertezze sul provvedimento in questione. Emilio Patella, segretario generale di Unasca ((Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) ha confermato al Corriere della sera: “Al momento non c’è un testo su cui discutere. Già in passato si è parlato di ipotesi di revoca a vita della patente e sono emersi un po’ di dubbi circa la costituzionalità del provvedimento: tutte le pene mirano alla riabilitazione del condannato e in questo campo significherebbe tornare in possesso dei requisiti per guidare”.