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Esame istologico: cos'è, a cosa serve e come si fa?

Esempio di un esame istologico

Perché l'esame istologico è importante?

L’esame istologico è molto importante per determinare il tipo di tumore, benigno o maligno che sia, che ha colpito un soggetto. Per questo tipo di esame si analizzano in laboratorio parti di tessuto della cellula.

Esame istologico: cos’è e a cosa serve

L’esame istologico o istopatologico, come riporta Doveecomemicuro.it, è un test di laboratorio fondamentale in particolare per la diagnosi di tumore (maligno o benigno) perché si effettua al microscopio su campioni di tessuti organici che presentano una qualche forma di anomalia. Questo esame, dunque, insieme alla TAC, serve a dare una diagnosi completa di tumore. Inoltre, l’esame istologico, serve anche per stabilire il protocollo di cura più adeguato ad un determinato tumore.

Come si fa un esame istologico?

Come anticipato, l’esame istologico è un esame di laboratorio. Prima che la cellula venga osservata dai medici, è necessario prelevare il campione biologico della parte interessata attavarso una biopsia. Una volta che si è ottenuto il tessuto da analizzare, l’esame istologico seguirà 5 fasi: fissazione, disidratazione, inclusione, sezionamento ed infine colorazione. Una volta terminato l’esame, i primi a stilare un referto saranno i tecnici di laboratorio. Successivamente saranno i medici a studiare dettagliatamente i risultati dell’esame. I tempi di consegna non sono mai fissi, ma l’attesa massima è di circa un paio di settimane. Solo in casi più urgenti, stabiliti dal medico, i risultati di un esame istologico potranno essere dati al paziente dopo pochi giorni.