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Escursionisti travolti dal torrente, 10 morti sul Pollino

Escursionisti travolti dal torrente nel parco del Pollino

Stavano facendo rafting nelle gole calabresi quando il fiume ha straripato a causa delle forti piogge. 10 i morti, 3 i dispersi e 10 i feriti.

Continua a salire il bilancio delle vittime tra gli escursionisti travolti dal torrente Raganello nel parco del Pollino, in Calabria. Sono 1o le persone che hanno perso la vita. Altre 10 persone sono attualmente ricoverate. I cinque più gravi si trovano all’ospedale di Cosenza, uno a Rossano e gli altri, in migliori condizioni, a Castrovillari. Tra i feriti ci sarebbe anche un bambino in ipotermia. Tre le persone ancora disperse. Carlo Tansi, il capo della Protezione Civile della regione Calabria, ha spiegato che le operazioni di ricerca sono rese particolarmente difficili perché gli escursionisti erano suddivisi in diversi gruppi al momento dell’esondazione.

Nella mattina del 21 agosto, è stata diffusa la notizia dell’undicesimo decesso, in seguito corretta da Tansi. Sembrava che un escursionista fosse morto nella notte a causa di un trauma toracico, ma secondo il capo della Protezione Civile si è trattato di un errore a causa di “una sovrapposizione di informazioni nel corso della notte”.

Travolti dal Raganello

Stavano facendo rafting, durante un’escursione nelle gole di Civita di Castrovillari. Ma le forti piogge che si sono abbattute sulla zona hanno provocato l’ingrossamento del torrente. L’acqua ha travolto alcuni degli escursionisti, mentre altri si sono salvati rifugiandosi sulle rocce, dove sono stati recuperati dai vigili del fuoco. “È arrivata una valanga di acqua all’improvviso”, spiega un turista olandese sopravvissuto all’esondazione. “Non abbiamo avuto il tempo di fare nulla. Sono stato davvero fortunato”. Salva anche una bambina di 8 anni, trovata dal soccorritore Pasquale Gagliardi semicosciente e in stato di shock di fianco a un cadavere.

Emanuele Pisarra fa parte del personale del parco del Pollino e ha spiegato che l’errore commesso dagli escursionisti è stato quello di addentrarsi nelle gole senza una guida, nonostante le piogge. “È una cosa che succede tutti i giorni”, ha dichiarato. “Solo che la variabile di oggi è stata il cattivo tempo”.

Le indagini

Il procuratore Eugenio Facciolla ha dichiarato che la Procura di Castrovillari ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d’atti d’ufficio. È stata disposta l’autopsia sui corpi delle vittime, per poterli identificare e stabilire la causa del decesso, che dalle prime analisi sembra riconducibile a un trascinamento in acqua.

Il ministro Costa

Presente a Cosenza anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che si è recato in ospedale per visitare i feriti. “Ho voluto fortemente essere qui, accanto a queste persone sofferenti, per far sentire anche alle loro famiglie la vicinanza non solo mia ma di tutto il governo“, ha dichiarato su Facebook. “Voglio stringere in un abbraccio chi è ferito e soprattutto le famiglie di chi ha perso la vita durante quella che doveva essere solo una gita in un parco”. Nel pomeriggio incontrerà i soccorritori per coordinare le operazioni.

La guida di Rigopiano

Secondo quanto riportato dalla autorità, tra le vittime del Raganello c’è anche Antonio De Rasis, 32enne, volontario della Protezione Civile. De Rasis faceva parte del gruppo di guide che accompagnano i turisti nelle escursioni lungo le gole. Nel 2016 aveva preso parte ai soccorsi in seguito alla valanga che ha distrutto l’albergo di Rigopiano. Sembra dunque che gli escursionisti fossero accompagnati da almeno una guida, a differenza di quanto ipotizzato in un primo momento. Secondo alcune indiscrezioni, erano due i gruppi autorizzati presenti nelle gole.

Il soccorritore morto

Il Corriere della Sera ha diffuso i nomi delle altre vittime: Antonio Santopaolo e Carmela Tammaro, Carlo Maurici e Valentina Venditti, Claudia Giampietro, Gianfranco Fumarola, Miriam Mezzola di Torricella, Paola Romagnoli. Provenivano soprattutto dalla Lombardia, ma anche da altre zone d’Italia. Paola Romagnoli viveva in Francia col marito di origine olandese.

Trovati vivi i 3 dispersi

Sono stati ritrovati vivi i tre dispersi. Si tratta di tre ragazzi pugliesi di 21, 22 e 23 anni: Adriana, Giuseppe ed Enrico. Un amico comune ha annunciato sul proprio profilo Twitter: “Stanno bene”. I ragazzi si sono accampati in una zona della Valle d’Impisa dove hanno potuto mettersi in salvo, ma la mancanza di copertura telefonica ha impedito loro di contattare i soccorsi.

L'annuncio del ritrovamento

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