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Esoscheletri da indossare per aiutare i lavoratori del futuro

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Milano, 24 giu. (askanews) - Esoscheletri robotici da indossare per rendere più sicuri e meno pesanti i lavori nelle fabbriche o in altri contesti gravosi: sono i tre nuovi prototipi realizzati dall'Istituto Italiano di Tecnologia e dall'Inail. Grazie ai motori elettrici con cui sono equipaggiati...

Milano, 24 giu. (askanews) – Esoscheletri robotici da indossare per rendere più sicuri e meno pesanti i lavori nelle fabbriche o in altri contesti gravosi: sono i tre nuovi prototipi realizzati dall’Istituto Italiano di Tecnologia e dall’Inail. Grazie ai motori elettrici con cui sono equipaggiati e ad algoritmi di intelligenza artificiale, questi dispositivi aiuteranno lavoratrici e lavoratori nei compiti più impegnativi dal punto di vista fisico, diminuendone lo sforzo fino al 40% e riducendo di conseguenza i casi di infortuni sul lavoro e di malattie professionali. “Uno dei prodotti che stiamo sviluppando è chiamato XoTrunk e va assistere la schiena dell’operatore, uno dei punti più deboli. E’ di aiuto in molte attività come il sollevamento di materiali e il carico e scarico di pesi- spiega Jes s Ortiz che guida il team di ricerca XoLab di IIT, Wearable Robots, Exoskeletons and Exosuits Laboratory – Altro prodotto è XoShoulder e va assistere le spalle di un operatore nelle operazioni con le braccia alzate o in attività che impegnano le braccia in movimenti ripetuti. Infine XoElbow va ad aiutare i gomiti dell’operatore in attività dove si devono sostenere pesi peer lungo tempo o nella movimentazione generica di pesi”.

Gli esoscheletri sono stati concepiti per venire incontro alle esigenze di chi lavora adattandosi, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, al tipo di attività e ai movimenti da svolgere. Ma anche per aiutare chi ha difficoltà motorie. “Questi prototipi usano tutti tecnologia simile – spiega ancora Ortiz – sono tutti esoscheletro rigido, con una struttura in lega di alluminio utilizzata già in applicazioni aerospaziali, con motori elettrici. Grazie poi alle caratteristiche complessive l’esoscheletro capisce i movimenti e da assistenza all’operatore”.

I prototipi stanno ora affrontando una serie di test dettagliati in vista di una loro immissione sul mercato. “Attualmente abbiamo avviato una startup per portare questi esoscheletri sul mercato – conclude Ortiz – in particolare XoTrunk è già in fase avanzata di sviluppo e potrà arrivare sul mercato già nel prossimo anno. Gli altri prodotto potranno essere immessi tra tre-quattro anni con la stessa modalità”.

Nel frattempo l’esoscheletro XoSoft si è già aggiudicato il “Compasso d’Oro 2022”: “Dal polo del futuro che lavora per l’oggi – è stata la motivazione – un’importante ricerca in grado di rendere più naturale il movimento di chi il movimento lo sta perdendo”.