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Esplosione a Cancello Scalo, morta anche la donna estratta viva: aveva ustioni su tutto il corpo

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La donna estratta viva dalle macerie dopo l'esplosione di Cancello Scalo è morta in ospedale a causa delle gravi ustioni e fratture riportate. 

Non ce l’ha fatta Giuseppina Sammaciccio, l’anziata estratta viva dalle macerie dopo l’esplosione della palazzina di Cancello Scalo in cui viveva insieme al marito: trasportata in ospedale con ferite gravissime, il suo cuore ha smesso di battere nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 novembre 2021.

Esplosione a Cancello Scalo: Giuseppina è morta

I Vigili del Fuoco l’avevano individuata non molto tempo dopo il crollo dell’edificio ed erano riusciti ad estrarla dopo sette ore, viva ma gravemente ustionata su tutto il corpo. I sanitari del 118 presenti sul posto l’avevano medicata e trasferita d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli, ma purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare e a poche ore dal ricovero è sopraggiunto il decesso.

Troppo gravi le ustioni ma anche le fratture riportate a causa dell’accaduto, che hanno vanificato ogni sforzo dei medici di tenerla in vita. Il marito, Mario Sgambato, era stato estratto già privo di vita schiacciato sotto il peso di una trave.

Questo il ricordo della coppia da parte del sindaco di San Felice a Cancello Giovanni Ferrara: “Mario e Giuseppina formavano una coppia indivisibile e sembravano due adolescenti per quanto si amavano e non avevano paura di mostrarlo. Erano noti perché erano parte attiva della comunità: lui era volontario alla Protezione civile comunale ed entrambi frequentavano la parrocchia“.

Esplosione a Cancello Scalo, Giuseppina è morta: i soccorsi

Rimasta intrappolata tra le macerie, la donna era riuscita ad urlare più volte permettendo ai Vigili del Fuoco di localizzare il punto in cui era rimasta bloccata. I soccorritori si erano quindi fatti strada scavando con le mani e aprendosi un piccolo tunnel attraverso cui l’hanno raggiunta, estratta con difficoltà a causa di una caviglia intrappolata e portata dagli operatori sanitari. Purtroppo in ospedale è sopraggiunto il decesso.