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Esplosione in una moschea in Pakistan: almeno 28 morti e 150 feriti

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Nella moschea di Peshawar, nel Pakistan nordoccidentale, un kamikaze ha compiuto un attentato che ha colpito quasi 200 persone: il bilancio delle vittime

Il terrorismo non dà tregua. I morti in Pakistan continuano a salire. Si aggrava il bilancio dell’attentato compiuto da un kamikaze nella moschea di Peshawar, nella parte nordoccidentale del Paese, durante la preghiera di Zuhr. Stando ai dati rilasciati dalle forze dell’ordine pakistane, almeno 28 sono le persone che hanno perso la vita e 150 quelle rimaste ferite.

Molti feriti sono in gravi condizioni

Il portavoce del Lady Reading Hospital (Lrc) Mohammad Asim ha confermato al sito di Dawn il bilancio delle vittime, aggiungendo che alcune di esse sono in gravi condizioni. Il funzionario di polizia Sikandar Khan ha, invece, rilasciato una dichiarazione sulla situazione attuale presso l’edificio religioso: parte della moschea è crollata a causa della deflagrazione e si teme che sotto le macerie ci siano delle persone.

Le parole dalla politica locale

Il presidente del Pakistan Tehreek-e-Insaf ed ex primo ministro Imran Khan ha «condannato con forza l’attentato suicida nella moschea di Peshawar durante le preghiere». E sempre lui ha twittato le seguenti parole: «Le mie preghiere e le mie condoglianze vanno alle famiglie delle vittime. È fondamentale migliorare la nostra raccolta di informazioni e dotare adeguatamente le nostre forze di polizia per combattere la crescente minaccia del terrorismo».