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Estate e salute degli occhi: i consigli per proteggere la vista

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Milano, 3 ago. (askanews) - "La luce del sole è fantastica, ma ci obbliga a riparare gli occhi: è ovvio che dobbiamo migliorare il concetto della protezione con gli occhiali da sole, se parliamo dei bambini dobbiamo anche ricordarci che è importante che abbiano il cappello con una visiera e gli...

Milano, 3 ago. (askanews) – “La luce del sole è fantastica, ma ci obbliga a riparare gli occhi: è ovvio che dobbiamo migliorare il concetto della protezione con gli occhiali da sole, se parliamo dei bambini dobbiamo anche ricordarci che è importante che abbiano il cappello con una visiera e gli occhiali da sole”. Lo ha detto ad askanews il dottor Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana, come primo di una serie di

consigli per la salute degli occhi anche in estate.

“Abbiamo le mamme migliori del mondo – ha aggiunto Piovella – che prestano attenzione a tutto, perché abbiamo lavorato molto bene negli ultimi vent’anni, però poi ci si accorge che forse il bambino sta correndo fuori dall’ombrellone senza protezione. Inoltre gli occhiali da sole dei bambini devono essere di qualità e per questo basta recarsi da un ottico, che offre prodotti dalla qualità certificata. Questo è fondamentale”.

“Al mare poi – ha proseguito il presidente di SOI – si usano molto anche le lenti a contatto e anche in questo caso è bene seguire alcune regole fondamentali. La prima è che le lenti devono sempre essere usa e getta, devono essere cambiate dopo l’utilizzo. Noi non consigliamo di fare il bagno con le lenti a contatto, ma anche in questo caso, se le si utilizza, vanno cambiate subito dopo essere usciti dall’acqua, perché la lente a

contatto è come una spugna”.

“Ultimo tema – ha concluso il dottor Piovella – è il calore, che fa evaporare l’acqua del mare, ma fa evaporare anche le lacrime dei nostri occhi e anche le sostanze lubrificanti. Dobbiamo fare attenzione anche a questo, perché dopo i 50 anni la quasi totalità delle persone soffre di un disturbo chiamato, anche se impropriamente, occhio secco, ma oggi questa situazione può essere affrontata: esistono dei lubrificanti e occorre sempre fare dei controlli che SOI ha sempre portato avanti con periodicità che coprono il periodo dalla nascita all’età più matura”.